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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013

Pdl, Distaso: "Meno tasse per affrontare la crisi"

Il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà è candidato alla Camera: "Si parla troppo di Imu, ma le persone che incontriamo ci chiedono di alleggerire il carico fiscale e noi ci vogliamo impegnare per questo"

Antonio Distaso, lei è candidato alla Camera per la seconda volta nelle file del PdL: che bilancio tira del suo primo mandato? Come lo ha vissuto?
"La prima esperienza mi è servita, tra le altre cose, a conoscere dal di dentro come si muove la macchina amministrativa parlamentare. La mia esperienza politica ha già una età, ma quando si entra in Parlamento si ha a che fare con una serie di procedure che necessitano un approfondita conoscenza sia teorica che pratica".

Due Camere sono troppe, non crede?   
"Io sono per il monocameralismo e il mio auspicio è che prima o poi ci si ponga il problema di avviare una profonda riforma costituzionale capace di ridurre l’iter di approvazione della legge facendolo confluire all’interno della Camera e assegnando al Senato il ruolo di rappresentante delle Regioni".

Da barese cosa sente di promettere ai suoi concittadini?
"Il ruolo di coordinatore provinciale del partito, nonché di vice coordinatore regionale, mi ha permesso di non perdere mai il contatto con il territorio. Una relazione che considero fondamentale perché mi consente di comprendere dal profondo le necessità della nostra gente. Quello che mi sento di promettere è un rinnovato impegno per la difesa del territorio. Quando si tratterà di favorire la Puglia non mancherà certo il mio sostegno. A prescindere dalle posizioni politiche di chi dovesse lanciare proposte per il bene della nostra terra, non mi tirerò mai indietro.
Sul piano degli argomenti credo sia necessario porre un’attenzione specifica sul tema delle infrastrutture strategiche".

Bari-Napoli?
"Certamente, ma c’è anche il nodo dei collegamenti ferroviari da Bari verso l’Italia. C’è da ricomporre una frattura all’interno di questo Paese. Non si può pensare di lasciare scollegato il Mezzogiorno con il resto della nazione. L’urgenza ha superato il limite!".

Campagna elettorale. Non ritiene che si stia parlando anche un po’ troppo di Imu? Non si discute di lavoro, welfare, sviluppo sostenibile, cultura. Tutto sembra passato in secondo piano. Ora Berlusconi parla di condono tombale. Occasione persa?
"E’ vero, la campagna elettorale si sta trascinando un po’ troppo sul tema tasse, ma ogni giorno riceviamo le sofferenze di famiglie e imprese che non ce la fanno più a sostenere questo carico fiscale. Berlusconi conosce il problema, lo avverte come prioritario nella sua agenda. Le nostre proposte sul piano economico rispondono a questa primaria esigenza di dare agli italiani più risorse per affrontare la crisi. Oggi più che mai!".

Dopo le elezioni il Paese avrà una maggioranza capace di governare? Ci saranno i numeri?
"Vedremo. Quello che percepisco è che c’è una parte di Paese che non si fida del centrosinistra attuale. La nostra capacità dovrà essere quella di recuperare voti dal centro e da quei moderati che abbiamo perso per strada".

Onorevole, ma almeno questa volta la legge elettorale la cambierete?
"Avremmo dovuto farlo prima. Occorre che ci sia uno spirito costituente nuovo perché i cittadini ci chiedono di poter andare a votare con modalità diverse e innovative. Noi abbiamo il dovere di fare ogni cosa per ridurre il divario dei cittadini rispetto la politica".

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