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Elezioni Politiche 2013

"Due seggi in meno alla Puglia, errore del Ministero", i candidati Pd presentano ricorso

Il calcolo dei seggi contestato dai primi non eletti della lista Pd alla Camera: al centrosinistra pugliese spetterebbero 23 seggi e non 21 come conteggiato dal Ministero

Un errore di calcolo fatto dal Ministero degli Interni avrebbe attribuito al centrosinistra in Puglia meno seggi alla Camera di quelli che effettivamente spetterebbero. Per questa ragione i primi candidati non eletti della lista Pd alla Camera in Puglia (Massa, Vico, Lavarra e Campanelli) hanno presentato oggi ricorso agli uffici elettorali centrali nazionale e circoscrizionale.

Nel documento si fa riferimento alla legge elettorale e all'art. 83 del Dpr n.361/1957 e si osserva che "la coalizione di centrosinistra si è vista attribuire 21 seggi su 42 nella circoscrizione Puglia pur essendo risultata maggioritaria sul piano nazionale". "In virtù della Legge Elettorale vigente - é detto - alla coalizione di centrosinistra dovrebbero attribuirsi il 55% dei seggi elettorali della circoscrizione e dunque almeno 23".

Inoltre secondo i candidati anche all'interno della coalizione di centrosinistra ci sarebbe stato un errore anche nella ripartizione dei seggi alle singole liste (15 al Pd, 5 a Sel e 1 a Cd) in quanto sarebbe stato applicato per il calcolo il risultato percentuale su base regionale e non, come previsto dalla norma, quello nazionale.

I CANDIDATI PUGLIESI ELETTI: ALLA CAMERA - AL SENATO

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