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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2013

Scelta Civica, Monti a Bari: "Tagliare l'Irap per le imprese del Sud"

Il premier uscente alla Fiera del Levante per presentare i candidati pugliesi del suo partito. Il rilancio del Mezzogiorno al centro del suo intervento: "Taglio di 11,5 miliardi all'Irap per le pmi del Sud"

Per la prima volta in Puglia dall'inizio della campagna elettorale, Monti ha fatto tappa anche a Bari, alla Fiera del Levante, dove ha incontrato i suoi sostenitori e presentato i candidati pugliesi della sua lista. Tra i temi al centro del discorso del premier uscente, le proposte del suo partito per il rilancio dell'economia al Sud, i tagli alla spesa pubblica, i possibili scenari e le eventuali alleanze post-elettorali.

TAGLIO DELL'IRAP ALLE PMI DEL SUD - A proposito del rilancio del Mezzogiorno, Monti ha sottolineato quanto già fatto dal suo governo. "L'opera del ministro Barca - ministro per la Coesione territoriale, ndr - è stata molto apprezzata. Abbiamo speso 9,2 miliardi di fondi comunitari in 14 mesi di Governo più di quanto sia stato fatto nei precedenti 58 mesi. E a Bruxelles abbiamo difeso con i denti i finanziamenti italiani per la coesione". Tra i punti in programma per il futuro, Monti ha parlarto del taglio dell'Irap. "Abbiamo elaborato un'Agenda ad hoc per il Sud. - ha detto - Sull'Irap abbiamo previsto un taglio di 11,5 miliardi di cui si avvantaggeranno prioritariamente le imprese del Mezzogiorno".

SPESA PUBBLICA, TASSE, SPRECHI - Per quanto riguarda invece la riduzione di sprechi e le tasse Monti ha precisato: "Abbiamo proposto la riduzione della pressione fiscale ad iniziare da quella che grava sui lavoratori e sulle imprese e passando per le tariffe Imu sulla prima casa. Va ridotta ulteriormente la spesa pubblica: abbiamo incontrato molte resistenze dai partiti che difendono determinati interessi, per questo occorrono nuove forze, come Scelta Civica, che prescindano dalle clientele". Poi ha parlato anche di costi della politica: "Abbiamo messo un tetto agli stipendi dei manager pubblici, ridotto del 25% le auto blu, accorpato enti pubblici, fatto semplificazioni, accelerato l'Agenda digitale, razionalizzato Regioni e Province (con forti ostacoli dal mondo politico) e spese nella sanità. Bisogna andare oltre. I veri costi della politica stanno nel non decidere o nel decidere in funzione di interessi di parte come hanno spesso fatto i partiti".

ALLEANZE DI GOVERNO - Nel corso del suo discorso il premier uscente ha anche fatto riferimento alle possibili alleanze post-elettorali. "Scelta Civica - ha detto - non ha nessuna alleanza in mente. Vediamo con preoccupazione il riformarsi di quel polo di centrodestra (Pdl-Lega), che ha governato per molti anni portando al famoso baratro di un anno e mezzo fa, e di quel polo di centrosinistra (Pd-Sel), che assomiglia molto a quelle coalizioni della sinistra che, all'epoca del Governo Prodi, si sono stritolate. Vogliamo unire le forze dei due poli che sono a favore delle riforme e prendere il meglio della società civile. Siamo alleabili in chi si riconosce nelle nostre idee ma non malleabili. Fli e Udc appartengono alla vecchia politica? Per primi, però, hanno capito che il bipolarismo conflittuale non porta da nessuna parte, hanno ostacolato poco le nostre politiche di austerità e riforme e hanno sottoposto i loro candidati ai nostri requisiti di candidabilità all'insegna della trasparenza. Berlusconi? E' molto brillante e simpatico ma ha assunto talmente tante posizioni contraddittorie nei miei confronti che è difficile ragionarvi. Vendola? Dice che siamo incompatibili, non voglio
approfondire il tema. Mi ha suggerito di sentire il profumo di innovazione qui in Puglia? Questa regione da anni porta avanti iniziative all'avanguardia a livello nazionale e internazionale ma, oltre all'innovazione, occorrono riforme strutturali che diano più respiro all'economia italiana".

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