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Elezioni Politiche 2013

Elezioni politiche 2013: voto valido e voto nullo

Ecco come si vota e in quali casi in cui un voto può essere considerato nullo

Sia per l’elezione della Camere dei deputati che per quella del Senato della Repubblica l’elettore esprime il voto tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta.

Non è possibile manifestare “voto di preferenza”; la lista di candidati è, infatti, “bloccata”, cioè i nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito della lista stessa.

E’ importante sottolineare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione.

Eventuali “sconfinamenti” su contrassegni limitrofi non sono un problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto “si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso”. Il voto, dunque, è valido. In questo modo la volontà dell’elettore non è messa a rischio da eventuali errori materiali. Quindi, in assenza di segni palesemente riconoscibili, il voto non sarà nullo. Non è prevista la possibilità di indicare preferenze.

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