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Martedì, 23 Aprile 2024
Regionali Puglia 2015

Emiliano: "Se servirà chiuderemo l’Ilva"

Cinquemila al Cus per la presentazione degli oltre 400 candidati. L'ex sindaco di Bari: "Dobbiamo trasformare una fabbrica di morte come l'Ilva di Taranto in una fabbrica di vita"

“Se dovessimo accorgerci che il processo di riambientalizzazione dovesse essere impossibile, non ci mancherà il coraggio di chiuderla quella fabbrica, per tutelare i più deboli". E’ uno dei messaggi centrali del discorso che il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha tenuto all’interno del palazzetto del Cus Bari dove si è svolta la presentazione degli oltre 400 candidati che lo sostengono. "Non dobbiamo lasciare soli i tarantini", ha proseguito. "Hanno resistito da soli in modo straordinario ma adesso ha bisogno di noi e dell'Italia, di qualcuno che si interessi della sua storia e dei suoi bambini". E poi: “Dobbiamo trasformare una fabbrica di morte come l'Ilva di Taranto in una fabbrica di vita, applicando soprattutto la legge”.

L’ex sindaco di Bari ha chiarito a quanti hanno deciso di candidarsi a sostegno della sua elezione che è necessario tenere alta la guardia e di non accomodarsi davanti alla frammentazione che alberga nel centrodestra. Il Palasport si è riempito con circa 5mila persone giunte da tutta la Puglia. Emiliano ringrazia tutti e subito dopo ritorna sulla questione che ieri ha tenuto banco e cioè il rapporto con le ideologie, la storia e la sinistra, a cui un utente twitter lo richiamato scatenando la reazione stizzita del candidato governatore il quale ha replicato affermando che il suo valore di riferimento è la Costituzione. “Si può vivere e andare in paradiso anche se non si hanno precise opinioni politiche – ha affermato Emiliano - Io questa gente che fatica a capire se sono di destra o di sinistra, non la mando via. La voglio con me, con noi”.  “Hanno bisogno che ridiamo loro speranza, che gli diamo una ragione per andare a votare; ma siamo anche noi ad aver bisogno di loro”, ha continuato prima di concludere che il partito “non è il fine ma lo strumento” perché “sono le persone di cui ci occupiamo” il centro del “nostro agire politico”.

Alla fine grande entusiasmo e festeggiamenti. Alle elezioni mancano poco più di 20 giorni, dopodiché ci si dovrà districare sulla composizione della giunta: un passaggio delicato per chiunque sarà eletto dai pugliesi prossimo governatore regionale. 

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