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Venerdì, 19 Aprile 2024
Regionali Puglia 2015

Regionali, Poli Bortone: "Noi gli unici di centrodestra. Più lavoro e sviluppo"

Intervista alla senatrice candidata governatrice per Forza Italia, Noi Con Salvini, Partito Liberale e Puglia Nazionale: "La coalizione di Schittulli? E' formata da partiti attualmente al governo con Renzi. Siamo alternativi al modello Emiliano-Cinquestelle e ai disastri di Vendola"

Alternativi al "modello Emiliano-Cinquestelle" su sviluppo e lavoro, rispetto al "disastro combinato con Vendola" dall'ex sindaco di Bari negli ultimi 5 anni. La senatrice Adriana Poli Bortone, candidata governatrice della Puglia, supportata da Forza Italia, Partito Liberale, Noi con Salvini e Puglia Nazionale, prosegue la corsa elettorale dopo settimane di contrasti e attriti nelle varie anime del centrodestra, ma, nonostante tutto, a pochi giorni dal rush finale, per lei "non ci sono sfide nelle sfide" con il 'fittiano' Francesco Schittulli, mirando, come ha affermato il commissario di Forza Italia in Puglia, Luigi Vitali, "almeno al 30%", confidando nel voto disgiunto per provare a sorprendere Emiliano.

​Senatrice, non ritiene quindi a voi concorrente la coalizione dell'ex presidente della provincia di Bari? E' un miracolo ritenerne di centrodestra una con partiti che sono attualmente al governo anche con Renzi. Abbiamo iniziato la nostra campagna il 2 maggio perché non avevamo ancora ben definito i componenti della nostra, che consideriamo l'unica di centro e destra esistente in Puglia. Altri hanno imbarcato delle situazioni di cultura politica completamente diverse tra loro.

Quali sono le priorità del suo programma? Innanzitutto intervenire sulla sanità, settore in cui è ovvio e scontato agire. Quindi il lavoro: siamo maglia nera per l'occupazione con i 52% della disoccupazione giovanile. Penso alle donne, agli inoccupati e tutti coloro che sono stati espulsi dal mondo del lavoro a 50 anni e non vi sono prospettive offerte dall'attuale governo regionale. Ho immaginato un 'Cantiere Puglia' non solo diversificando gli interventi sul lavoro, ma anche sulla rigenerazione urbana utilizzando fondi comunitari per creare cooperative formate da giovani e meno giovani espulsi dal mondo occupazionale ai quali affidare degli immobili con l'ausilio della Regione, in comodato d'uso per 99 anni. Così faremmo della Puglia un vero e proprio cantiere, piuttosto che pensare al meccanismo assistenzialista e insostenibile finanziariamente del reddito di cittadinanza"

Sull'agricoltura ha criticato la gestione Vendola, citando anche le correzioni richieste dall'Unione Europea al Piano regionale di Sviluppo. "Un piano che dopo tanto tempo viene prodotto e mandato a Bruxelles e quindi rispedito indietro con tutte queste annotazioni, circa 600, non so quanto possa essere stato fatto per bene. Chi dobbiamo premiare? Vendola o l'assessore all'agricoltura? E' un monumento a chi non ha saputo difendere le ragioni della Puglia, specie durante la suddivisione dei Fondi che ha privilegiato le regioni del Nord, nonostante siamo capofila nella conferenza Stato-Regioni di settore".

Ambiente, Xylella e Tap: temi che riguardano non solo il Salento, ma tutta la Regione. La mia posizione non può essere che critica rispetto alle decisioni che Renzi e quindi il Pd di Emiliano hanno preso. Il premier giudica la Tap come irreversibile e non credo Emiliano potrebbe riuscire a bloccare niente a questo punto. La colpa è di Vendola che non ha mai messo in piedi il Consiglio delle autonomie per dare potere ai sindaci su una programmazione concertata e impegnativa sul territorio pugliese. Sulla Xylella sono totalmente contraria all'eradicazione anche perché ce lo dicono gli esperti. Si può intervenire con altre modalità, ma anche qui siamo pronti con una class action nei confronti della Regione a nostro avviso indifferente su un tema già noto da 5 anni.

Da donna storica del Sud e della destra italiana alcuni le rimproverano l'aver 'imbarcato' nella sua coalizione anche i fautori dell'antimeridionalismo leghista, alla base del movimento 'Noi con Salvini'. Cosa risponde a chi glielo fa notare? Non è la Lega Nord per l'Indipendenza della Padania. Si rivolgono alla comunità meridionale dicendo le cose che diciamo anche noi. Io rifiuto il metodo assistenzialista della sinistra, abbracciando il metodo di sviluppo del centro e destra, come Salvini. Quando lui afferma che non vogliamo vedere un Meridione accattone, piagnone, dice esattamente le stesse cose che dissi nel 2009, quando diedi vita a 'Io Sud'. Il Meridione può essere attivo e produttivo. Sul fatto che poi Salvini dica "prima gli italiani" penso sia ovvio: prima di tentare di essere solidali con gli altri, dobbiamo esserlo con la nostra gente.

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