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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Regionali Puglia 2015

Regionali, Schittulli: "Sanità e lavoro le priorità. Pugliesi stanchi di dieci anni di disastri"

A colloquio con il candidato presidente sostenuto da fittiani, Ncd-Area popolare e Fratelli d'Italia. Sanità, lavoro e detassazione le priorità del programma. E sulla spaccatura della coalizione dice: "La Puglia è stata venduta per altri interessi. Poli Bortone? Gli elettori conoscono il personaggio"

Non dà peso ai sondaggi e ribadisce che "la battaglia è tra me ed Emiliano", mentre sulla spaccatura del centrodestra e sull'avversaria schierata da Forza Italia, Adriana Poli Bortone, si dice sicuro che "gli elettori hanno capito chi c'è dall'altra parte, una persona che si è sempre candidata per fare perdere il centrodestra".

Lui, Francesco Schittulli, candidato presidente sostenuto da fittiani, Ncd-Area Popolare e Fratelli d'Italia, si rivolge ai pugliesi che "dopo dieci anni di governo del centrosinistra pensano di stare peggio" e si prepara al rush finale della sua campagna elettorale puntando sui temi della sanità, del lavoro e della detassazione. BariToday lo ha intervistato.

Professore, siamo quasi al termine di una campagna elettorale che non è stata semplice, contrassegnata da polemiche e tensioni. Il centrodestra, dopo la spaccatura interna a Forza Italia, arriva alle urne con due candidati. Lei che idea si è fatto di ciò che è accaduto e delle ripercussioni che questa divisione ha avuto sulla coalizione a suo sostegno?

"Direi che evidentemente l'altra parte del centrodestra non bada ai pugliesi, perchè sa perfettamente che in questo modo si favorisce la sinistra. Direi che la Poli Bortone è il più grande supporter di Emiliano. Evidentemente quel centrodestra ha venduto la Puglia, per interessi che non riguardano né la Puglia, né il bene dei pugliesi".

Secondo lei, quello che è accaduto nel centrodestra ha contribuito, e in quale misura, a disorientare il vostro elettorato?

"All'inizio sì, oggi l'elettorato ha capito che il personaggio è sempre lo stesso che anche in passato ha fatto vincere sempre la sinistra, pur presentandosi di destra. Gli elettori pugliesi hanno capito, anche perchè sono ancora scossi dai dieci anni di disastri della sinistra".

Parliamo del programma. Quale sarà la priorità di Schittulli in caso di elezione?

"La prima cosa che farò sarà eliminare il ticket. Quindi, sanità. E poi interventi sulle liste d'attesa: entro l'anno saranno azzerate. La mia idea è quella di mettere in convenzione, sullo stesso piano, le strutture private, pubbliche e convenzionate: stessi diritti, stessi doveri, chi fa più prestazioni, avrà maggior accesso. Diventa un fatto competitivo. Devo assicurare al cittadino pugliese l'esecuzione di esami in tempi brevi, perchè so che se gli esami vengono ritardati, il cittadino non li fa, o li deve fare a pagamento. Se non li fa, ed è una patologia seria, significa poi un costo maggiore, sia per la famiglia che per la comunità".

Altre priorità?

"Il lavoro, e poi la detassazione. Abbiamo una disoccupazione giovanile che sfiora il 59%, ciò significa che di dieci giovani pugliesi, sei sono disoccupati. Dobbiamo rivedere, per esempio, tutto ciò che non è stato speso dei fondi europei. Con quelli noi faremo dei programmi speciali di intervento per dare la possibilità ai giovani di avere una borsa di studio di due anni come dottorato di ricerca, e di due anni per l'apprendistato in azienda. Questo significa che le imprese verranno anche da fuori Puglia, perchè saranno sollevate dal dover pagare il personale. Sarà un'opportunità di lavoro e uno stimolo per i giovani, perchè faranno una vera formazione professionale, non quella che si è fatta fino ad oggi, e che ha favorito solo i formatori. L'altra priorità è la detassazione: abbassare l'Irap, innanzitutto, portandola dal 4,80 al 3,92%. E poi ancora la semplificazione delle procedure burocratiche per le imprese".

Un altro tema in questa campagna elettorale è quello dell'ambiente. In particolare, la necessità di coniugare tutela dell'ambiente ed economia: due esempi su tutti, Ilva e Tap.

"Le vicende Ilva e Tap sono due risultati dei dieci anni di governo del centrosinistra, della sinistra di fatto guidata in Puglia da Emiliano. Sulla Tap c'era un Comune che ha dato la disponibilità e non è stato sentito, quindi evidentemente ci saranno altri interessi, dal momento che qualcuno si offre e non viene ascoltato. In secondo luogo, vanno messi insieme, allo stesso tavolo, tutti i sindaci dei Comuni della fascia costiera, gli esperti e l'impresa che deve realizzare l'opera, e vedere livelli di sicurezza, livelli di produttività, e che cosa viene offerto ai Comuni, e fare una valutazione complessiva. Per quanto riguarda l'Ilva, vanno assolutamente coniugati salute e lavoro. La priorità è la salute, garantendo però i livelli occupazionali. Mi spiego: questo è un problema nazionale, europeo. L'Ilva è un punto strategico della produzione nazionale? Allora bisogna chiedere al governo di usare gli ammortizzatori sociali, mentre si procede alla bonifica e alla messa in sicurezza. Pensare alla chiusura dello stabilimento? Solo se non è messo in sicurezza e non garantisce la salute".

In questi giorni circolano diversi sondaggi, ma tutti disegnano uno scenario che sembra abbastanza netto: Emiliano in testa, e in alcuni lei in svantaggio rispetto a Poli Bortone. Come commenta?

"Io a questo neanche rispondo, quelli sono sondaggi artefatti. La battaglia è tra me ed Emiliano".

Fitto nei giorni scorsi ha parlato di voto utile, dicendo "O si vota Emiliano o si vota Schittulli, altrimenti si rischia di consegnare un voto che non serve al centrodestra"...

"E' sicuramente così. Del resto, non può che essere inutile il voto ad una persona che fino a qualche anno fa si dichiarava antileghista, orgogliosamente terrona, e poi si allea con la Lega di Salvini".

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