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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Emiliano nomina Cassano commissario straordinario all'Arpal: pioggia di critiche dalle opposizioni

L'ex sottosegretario nominato a capo dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro. Polemiche dagli altri schieramenti

Ha portato con sè una coda di critiche e polemiche la notizia della nomina di Massimo Cassano a commissario straordinario dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro ARPAL. L'incarico conferito da Emiliano all'ex Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sugella in qualche modo l'intesa che ha visto in questi mesi un avvicinamento tra l'esponente di Puglia Popolare (inizialmente al tavolo del centrodestra) e il governatore pugliese.

Congedo: "Il poltronificio Emiliano assume ancora"

Tra le voci critiche, quelle di Erio Congedo, consigliere e coordinatore regionale Fratelli d'Italia Puglia. "Ormai è un dato - afferma Congedo in una nota -  la Regione Puglia nelle mani del presidente Michele Emiliano è un poltronificio. La nomina di Massimo Cassano, ex esponente di centrodestra, nell'ARPAL -una delle più importanti agenzie regionali che si occupa di lavoro- è solo l'ultima delle trovate elettorali del governatore pugliese che, evidentemente, conscio della sua fallimentare gestione politica, utilizza figure totalmente lontane dalla sua identità politica per ingrassare l'elettorato di salvataggio a cui aggrapparsi per non rischiare la debâcle alle regionali 2020. Ma i pugliesi non hanno l'anello al naso e sapranno giudicarlo sapientemente".

M5S: "Vitalizio e una vita campata con soldi pubblici. Quale nome piú indicato per comprendere i problemi dei lavoratori?"

"Si avvicinano le elezioni ed Emiliano passa rapidamente dalla “sagra del programma” alla “sagra delle poltrone”  - commentano i consiglieri regionali M5S - L’ultima nomina è quella di Massimo Cassano, nominato ieri commissario straordinario dell’ARPAL, l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro istituita lo scorso luglio. Quale personaggio piú indicato in un ruolo simile se non quel Cassano, ex sottosegretario al Lavoro che alla faccia di tutti i lavoratori, a partire da 55 anni, dopo soli 8 anni di contributi, riceverà un bel vitalizio di 5.618€ al mese (che si aggiunge alla “magra” liquidazione ricevuta nel 2015 dalla Regione Puglia, quindi dai cittadini, di appena 198.800€)? Quello del lavoro è un tema delicatissimo per la nostra Regione, con migliaia di giovani costretti a partire a causa delle politiche fallimentari della Giunta, e l’Arpal, che avrebbe dovuto essere la soluzione a tutti i mali, fino a questo momento si è rivelata un fallimento a causa dell’inerzia della Regione. Per risollevarla ci saremmo aspettati un tecnico e invece, come da copione, Emiliano ci ha piazzato il suo nuovo amico e alleato, che anche in questo caso continuerà a campare a spese dei pugliesi (retribuzione si aggirerà tra i 130.000-150.000€ annui). È evidente la necessità di Emiliano, ormai lasciato solo dai consiglieri della sua maggioranza, di andare a raccattare voti ovunque, ma una alleanza cosí é un insulto per gli i pugliesi: come possono gli elettori di sinistra supportare un governo regionale che ha resuscitato e dato potere a personaggi come Stea, Di Cagno Abbrescia o Massimo Cassano? E al contempo come potrebbe un elettore di destra sostenere un uomo come Michele Emiliano che si è sempre definito il candidato del PD e con valori di sinistra? I pugliesi sono stanchi di essere presi in giro e per fortuna il 2020 é alle porte".

Bavaro (Sinistra Itaiana): "Emiliano ha superato se stesso"

Ma dure critiche arrivano anche da sinistra. "Michele Emiliano ha individuato con una nomina la soluzione a problemi fondamentali. I problemi non dei lavoratori e delle lavoratrici di Puglia ma quelli legati alla smania di spartire torte e tortine in nome di trasformismi e larghe e larghissime intese - afferma Nico Bavaro di Sinistra Italiano -   Con la nomina di Massimo Cassano a commissario straordinario dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (ARPAL), Michele Emiliano ha superato se stesso, la realtà ha superato ogni nostra malsana immaginazione".

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