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Maselli in giunta, Losito non ci sta e lascia Sel: "Messa in scena una pantomima"

L'ex assessore alle Politiche giovanili abbandona in polemica con i vertici del partito: "Bastava convocarci e indicare la scelta di Vendola, invece d'indire un'assemblea per tenere buono chi non voleva un neorenziano nell'esecutivo comunale"

Bufera in Sinistra, ecologia e Libertà (Sel). La nomina ad assessore alla Cultura di Silvio Maselli ha indispettito la base del partito, che avrebbe preferito premiare chi ha raccolto il consenso sul territorio, a partire da Pierluigi Introna che con quasi mille voti è stato il più suffragato nella compagine vendoliana.

Ma è l’ex assessore alle Politiche giovanili, Fabio Losito, a sbattere la porta. E lo fa con una nota in cui non lascia spazio al politichese e tira dritto contro il leader del suo partito, accusato di aver scelto in solitaria: “Sarebbe bastato convocarmi ed informarmi della reale volontà di Nichi Vendola, ma si è preferito mettere in scena una pantomima, convocare un'assemblea farsa per tenere buoni coloro che non ritenevano opportuno farsi rappresentare nel governo cittadino da un neo renziano scelto direttamente da Vendola e Decaro”, spiega.

Con la mancata indicazione di Introna nella giunta, Fabio Losito non è riuscito a scattare come consigliere comunale, essendo il secondo dei più suffragati. Ma ciò che l’ex assessore contesta è l’indicazione di Maselli come tecnico della cultura: “E’ stata spacciata come una scelta fondata sulle competenze, è in realtà una scelta politica che avrà presto un esito ben preciso; per questo non ho dubbi o timori, perché non sono riducibile all'arte del salto nel carro del vincitore e perché non ho la minima intenzione di confluire nel Partito Democratico”. 

Da qui la volontà di lasciare il partito, a livello nazionale attraversato dalla frattura che ha portato Gennaro Migliore ad abbandonare la nave per avviare un progetto politico di federazione con il Pd. “Un ciclo si è chiuso – conclude Losito - Anche dopo questa pessima esperienza non smetterò di fare politica, semplicemente perché non ci riuscirei. Resto dove son sempre stato, dalla parte dei lavoratori, dei migranti, della scuola e della sanità pubbliche, dei deboli, del bene comune e della bellezza”.

Intanto prende sempre più corpo l’ipotesi che Introna abbandoni Sel. Sembra lo farà aderendo al gruppo misto nel primo consiglio comunale, a meno di ambasciate dell’ultim’ora.

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