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Fibronit, approvato il progetto di messa in sicurezza permanente

La Conferenza di servizi del Ministero dell'Ambiente ha dato oggi il primo via libera al progetto di messa in sicurezza permanente. Entro trenta giorni l'approvazione definitiva e il decreto del Ministero, che stanzierà nuovi fondi a sostegno dei lavori

Nuovo passo in avanti verso la messa in sicurezza definitiva dell'area urbana dell'ex Fibronit. Come preannunciato all'inizio del mese, si è tenuta oggi presso il Ministero dell'Ambiente a Roma la Conferenza di servizi che ha dato il primo via libera al progetto presentato dal Comune. Entro trenta giorni si terrà la conferenza decisoria, che renderà definitiva la decisione, e sarà emanato il decreto del Ministero, dopo il quale i lavori di realizzazione dell'opera potranno finalmente cominciare.

Nel corso dell'incontro il sindaco Emiliano, presente insieme al consigliere delegato all’Ambiente Maria Maugeri e al dirigente della ripartizione ing. Vincenzo Campanaro, ha chiesto un ulteriore stanziamento di fondi da parte del Ministero, circa 4,5 milioni di euro che andranno ad aggiungersi ai 10 milioni già stanziati dalla Regione Puglia a sostegno dei lavori di realizzazione del progetto.

“Questo durissimo e lunghissimo percorso progettuale che è avvenuto sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente è arrivato al suo epilogo – ha dichiarato Michele Emiliano al termine della Conferenza – Non posso dimenticare che questa è l’area nella quale, con orgoglio, l’Amministrazione Comunale di Bari ha per la prima volta nella storia della città operato una variante urbanistica nella quale un’area edificabile è stata trasformata in parco urbano".

Il Comune, infatti, ha deciso far diventare quest'area un parco dedicato alla memoria delle vittime dell'amianto: "Questa è un’opera - continuato il sindaco - dovuta alla memoria di tutte le vittime dell’amianto della città di Bari, compresa l’ultima persona che si è ammalata, una donna di appena 30 anni, che abitava nella zona e che, pur non avendo mai avuto contatto con la fabbrica, si è ammalata. A lei - e a chi come lei sta lottando - va l’abbraccio, il sostegno e la solidarietà di tutta la città insieme all’augurio di potere vincere la sua importantissima battaglia”.

L'ultimo passo verso l'effettiva realizzazione del parco spetta dunque al Ministero: non appena emanato il decreto, i lavori per la messa in sicurezza dell'area potranno essere appaltati e, contestualmente, si procederà alla scelta della ditta che si occuperà di realizzare il parco.
 

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