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Fondi europei, Fratelli d'Italia a Emiliano: "Meno polemiche e più collaborazione nell'interesse della Puglia"

La nota dei consiglieri regionali del partito dopo l'incontro di ieri a Roma tra i presidenti di Regione e il ministro Fitto: "Prima la Puglia potrà rendicontare la programmazione 2014-2020, prima si potranno definire gli accordi per finanziare i progetti strategici"

"Ieri, 6 giugno, il ministro Raffaele Fitto ha concluso gli incontri con tutti i Presidenti di Regione (19 governatori e 2 presidenti di Province autonome Trento e Bolzano). Il 18 maggio il presidente Emiliano aveva sostenuto categoricamente che la decisione di Fitto di voler incontrare a uno a uno i presidenti delle Regioni. 
Ci sono voluti solo 19 giorni, ponte del 2 giugno compreso". A rimarcarlo sono in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia (il capogruppo Francesco Ventola insieme a Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro), all'indomani dell'incontro avvenuto ieri a Roma, a cui ha partecipato anche il presidente pugliese Michele Emiliano.

"Perché vogliamo ricordare questo ‘ipse dixit’? - affermano i consiglieri - Perché è la prova provata che Emiliano continua in una narrazione pseudo politica falsa, che non ha nessun riscontro nella realtà. Continua sui fondi nazionali ed europei, ma solo a favor di telecamere e giornalisti, a costruire una polemica che non esiste".

"Forse - proseguono - è arrivato per tutti il momento di chiedersi: come mai su 19 presidenti di Regione e 2 di Province autonome, senza contare il presidente nazionale Anci Decaro, solo Emiliano e De Luca continuano a scagliarsi contro Fitto e il Governo Meloni? Perché tutti gli altri sia di centrodestra sia di centrosinistra, uscendo dall’incontro con il Ministro, hanno avuto parole costruttive, collaborative e propositive anche riguardo al puntuale cronoprogramma tracciato per il prosieguo?"

Quindi l'invito rivolto direttamente a Emiliano: "In attesa di ricevere risposte invitiamo Emiliano a fare meno show e polemiche e ad avere un atteggiamento più collaborativo ora che sarà avviato il tavolo tecnico tra le strutture regionali e la task force istituita ad hoc dal Dipartimento per le Politiche di Coesione. Prima Emiliano e il capo di gabinetto Catalano saranno in grado di rendicontare la programmazione 2014-2020, prima si potranno definire gli accordi per finanziare i progetti strategici per la Puglia con la programmazione 2021/2027. Possiamo rassicurare Emiliano, ma soprattutto i pugliesi, che al Ministero hanno già effettuato un monitoraggio sullo stato di attuazione della programmazione passata per molte Regioni, la Puglia si attivi a fornire tutte le informazioni richieste in modo da accelerare i tempi e conseguire le Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti per gli interventi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, in modo da stabilire l’ammontare dei definanziamenti e individuare i progetti che hanno i requisiti per trovare attuazione nel periodo 2021-27".

"Al presidente Emiliano, forse, sfugge che questo certosino lavoro serve a capire se ci sono progetti che, per esempio, sono stati inseriti e rendicontati in più programmazioni nazionali ed europee; serve a capire se ci sono progetti strategici non avviati o non completati e che, invece, meritano più attenzione. Per questo serve collaborazione e non scontro fra Governo e Regioni. Chiaramente se l’intento è fare gli interessi della Puglia e non quelli personali e politici".
 

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