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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gestione delle risorse idriche in Puglia, la proposta di Fratelli d'Italia in Regione: "Serve Commissione per fare chiarezza"

Ad affermarlo, in conferenza stampa questa mattina nel Palazzo che ospita l'Assemblea pugliese a Bari, i consiglieri Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Renato Perrini e Michele Picaro

Il gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale chiede una "Commissione per fare chiarezza sulla gestione delle risorse idriche in Puglia, ma anche per fotografare quello che è l’esistente, perché a oggi nessuno sarebbe nelle condizioni di rispondere esattamente alla domanda su come e da chi viene gestita l’acqua in Puglia".

Ad affermarlo, in conferenza stampa questa mattina nel Palazzo che ospita l'Assemblea pugliese a Bari, i consiglieri Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Renato Perrini e Michele Picaro: "Oggi noi apriamo i rubinetti e l’acqua scorre – ha detto Ventola - ma siamo sicuri che potrà essere così per sempre?” La Puglia, nonostante qualche ‘bomba d’acqua’ a macchia di leopardo, resta una regione a rischio desertificazione e l’acqua dei pozzi nelle campagne è sempre più salmastra, per Fratelli d’Italia serve, quindi, programmare fin da oggi quelle infrastrutture che possano garantire oggi, ma soprattutto nel futuro, la fruibilità del bene acqua. Per questo serve una Commissione che studi nell’interesse dei cittadini pugliesi e senza nessun intento polemico di appartenenza politica. Fratelli d’Italia con spirito collaborativo, infatti, aveva già tentato di istituirla con un emendamento al Bilancio approvato lo scorso dicembre, ma ci fu chiesto di ritirarlo e di presentare una Proposta di legge. Lo abbiamo fatto".

Fdi, inoltre, parla del "fronte aperto con la Regione Campania il cui Consiglio regionale ha approvato nel Bilancio una norma che punta a chiudere i rubinetti alla Puglia". Gli esponenti del partito guidato da Giorgia Meloni ritengono "che la Regione Puglia debba impugnare tutti gli atti campani ma nel frattempo siamo anche convinti che la questione non pu? e non deve essere risorsa fra Regioni, ma è di competenza nazionale. Ma proprio per questo è necessario renderci ‘autosufficienti’ e non rincorrere solo le emergenze, utilizzando tutto quello che le migliori tecnologie consentono per captarlo. E’ evidente che accanto a tutto questo serve anche una campagna di sensibilizzazione perché l’acqua non venga sperperata". 

Infine, Fratelli d’Italia invita la Regione a non sottovalutare le proteste degli agricoltori contro i rincari dell’energia e dell’acqua con "l’invito a intervenire subito a sostegno di migliaia e migliaia di contadini che si sono visti raddoppiare i costi dell’acqua (da 0,30 a 0,68 euro a mq) senza aver avuto nessun ristoro regionale. Non servono grandi cifre, ma 8 milioni di euro e la Regione è in grado di trovare nelle pieghe del Bilancio, in caso contrario nella migliore delle ipotesi gli agricoltori non potranno avviare la campagna agraria alle porte, ma nella peggiore ci ritroveremo tutti a dover fare i conti con la loro giustificata rabbia".

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