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Giunta, trattative in corso: Decaro alle prese con la grana Sel

Nella squadra di governo è fuori chi ha deciso di candidarsi alle regionali. Il sindaco chiede chiarezza a Sel, che rivendica due posti in giunta

Tutto pronto. O quasi. Per la definizione della squadra di governo, Antonio Decaro non si è dato molto tempo. Massimo dieci giorni, ma questa sarà quasi certamente la settimana decisiva. I problemi sono sparsi e partono dal Partito Democratico, dove soprattutto gli assessori uscenti rivendicano maggiore attenzione da parte del neo sindaco, in primis Marco Lacarra che con oltre 2000 voti risulta il più suffragato della lista e vorrebbe continuare l’esperienza alla guida dei Lavori Pubblici.  

Ma Antonio Decaro ha assunto una linea precisa: chi fra pochi mesi vorrà impegnarsi nelle regionali non deve sedere in una giunta che ha bisogno di mettersi subito a lavoro, con ritmi e scadenze ben definite. Nelle ultime ore sono scese le quotazioni di Anna Maria Curcuruto, dirigente comunale all’Urbanistica. Salgono invece quelle che vorrebbero nella giunta l’avvocato Sabino Persichella. Piero Petruzzelli  ha stretto un patto di ferro con il neosindaco; per lui la casella del Welfare sembra assicurata, anche se i malumori nel partito generati dagli esclusi potrebbero portare ad una ridefinizione di delega. Tra i nomi spunta quello di Francesca Bottalico, ma si tratta di pour parler.

Antonio Decaro, invece, ha di fronte a sé la grana Sel. Il partito di Vendola, al centro di una divisione nazionale che ha portato il governatore regionale a rimettere il proprio mandato nelle mani del partito da lui stesso fondato, chiede due assessorati avendo rinunciato alla candidatura di una presidenza municipale. Pierluigi Introna, al momento, è la persona con più chance, forte anche del consenso ricevuto lo scorso 25 maggio. Per lui si era parlato della fascia di vicesindaco, ma in quel ruolo Decaro cerca una donna. Il sindaco pretende chiarezza dal partito di Vendola, vuole capire qual è l’indicazione della dirigenza del partito e che posizione intendono assumere alcuni dei suoi esponenti in vista delle regionali. Se Introna, infatti, dovesse poi candidarsi alle regionali ciò rappresenterebbe un problema, perché indispettirebbe non poco i candidati del Pd che sono stati messi da parte per questo motivo. Esclusa la conferma di Fabio Losito, si parla invece di Leo Palmisano e Lea Durante. Sempre più certo Silvio Maselli, direttore di Apula Film Commission, alla Cultura così come Paola Romano, giovane esponente del Pd, molto attiva nel Declub che ha accompagnato la vittoria di Decaro. Rimangono in piedi le nomination di Angelo Tomasicchio, Renato Laforgia e Michele Caradonna. Per Realtà Italia, quasi certamente scatterà Vincenzo Brandi.

Terminata la giunta, si aprirà il capitolo delle municipalizzate, dove però Decaro ha intenzione di confezionare delle nomine squisitamente tecniche, andando a lavorare anche sulla riduzione del 50% dei costi interni.  Ora però c’è da chiudere la giunta. Ancora poche ore e conosceremo la definitiva squadra di governo. Di sicuro non mancheranno i delusi.

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