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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

“I processi attuativi al centro dell’azione dell’agire e del fare politico”

Cucire la città vecchia e quella nuova con un grande central park che ricopre i binari , e sull’altra linea, quella del water-front, varchi che aprono la città al mare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Dopo il tema della Cultura, ecco come immagino di realizzare la Cucitura tra vecchia e nuova Città, il suo rapporto con il Mare, che nello sky-line della Città rappresentano due linee che si fronteggiano idealmente e fisicamente tra loro.

Il fascio ferroviario dei binari da sempre rappresenta la frattura tra il Borgo Murattiano e il resto della Città. L'attuale Amministrazione su questa vicenda ha avviato da anni la ricerca di soluzioni idonee, facendo leva sull'importante Accordo di Programma del 2005, che vedeva come sottoscrittori il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato, la Regione e il Comune di Bari, e che affrontava tutte le problematiche del nodo di Bari-Centrale.

Lo strumento è stato il Concorso internazionale di progettazione condiviso con le Ferrovie, proprietarie delle aree (oltre 60 ettari nel centro città), e la soluzione è venuta dal Progetto Fuksas, vincitore di questo concorso.

In pratica Fuksas, affida la cucitura tra le due città a un grande Mall Urbano, attrezzato a verde pubblico, che ricopre e scavalca interamente i binari, recuperando gli standard di verde per tutti gli abitanti dei quartieri centrali, oltre ad infrastrutture pubbliche nel campo della mobilità e delle grandi reti sotterranee (strade, sottovia e sottopassi, people-mover, parcheggi per auto e autobus).

Il costo di realizzazione di queste opere ammonta a 150/180 milioni di euro e potranno concretizzarsi, attraverso una leva immobiliare di 300.000 mq, da realizzare nelle aree ferroviarie che verranno dismesse a seguito della riorganizzazione del Piano del Ferro.

Dunque ne consegue che : " La Città Privata paga la Città Pubblica" attraverso una società di trasformazione urbana(STU), a conduzione pubblica o pubblica-privata, a cui affidare in concessione lo sviluppo e la realizzazione dell'intero programma, sull'esempio di quanto già avviene in altre importanti città italiane ed estere.

Se qui si realizza un grande Central Park, sull'altra linea, quella del Water-Front, bisognerà attrezzare dei varchi attraverso cui aprire la città al mare, nelle aree di : San Girolamo (già in fase di attuazione), Marisabella, Piazza Federico II di Svevia, Piazza Diaz, l'intera zona tra Punta Perotti e San Giorgio.

Nel dettaglio :

L'area di Marisabella, come protesi del quartiere fieristico antistante, può naturalmente divenire un Polo per la nautica da diporto che ben si integra con la struttura marina del CUS.

Piazza Federico II di Svevia, attraverso lo scavalcamento della strada che fronteggia la piazza, diventa la porta di ingresso del popolo croceristico nella città monumentale.

Piazza Diaz, ridisegnata attraverso un concorso di progettazione, diventa il varco centrale tra il popoloso e multietnico quartiere Madonnella e il Porto Vecchio, che si prevede di ampliare, interrompendo così la monumentalizzazione del lungomare.

La zona sud-est tra Punta Perotti e San Giorgio, sottratta al degrado con un grande progetto di rigenerazione urbana attuato attraverso una STU a conduzione pubblico-privata. Qui dovrà nascere una sorta di città balneare costituita daresidenze e strutture ricettive lungo una grande promenade, animata da esercizi commerciali, ristoranti, locali per l'intrattenimento notturno, e da spiagge attrezzate che si salderanno a quelle già esistenti come "Pane e Pomodoro" e "Torre Quetta".

Tra queste due linee, il Central Park sul fascio dei binari e il Water Front, si dovrà poi ripensare un'estesa pedonalizzazione del centro urbano, avviando a realizzazione il progetto di riqualificazione di Via Sparano che dovrà essere esteso a Via Argiro.

E così che si rilancia il commercio in quell'area centrale della Città che potremmo definire il più bel ipermercato en plein-air del Sud Italia."

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