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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In Consiglio approda la questione inceneritore, Decaro: "Impianto inutile, ritirare autorizzazioni"

Il primo cittadino ha relazionato sulla questione nel corso di una seduta monotematica chiesta da 8 esponenti dell'aula Dalfino: "Vicenda con aspetti per certi versi opachi"

"E' un impianto inutile. Si tratta di una vicenda con aspetti per certi versi anche opachi. Pretendo la verità su quello che è successo in questi mesi. La decisione di finanziare un impianto che confligge con la programmazione regionale è stata sbagliata, considerando che il Comune di Bari sta procedendo con il porta a porta": è il sindaco Decaro a bocciare in aula 'Dalfino' l'impianto di smaltimento rifiuti progettato dall'azienda Newo e che potrebbe essere realizzato nella zona industriale della città.

Il Consiglio comunale barese ha affrontato l'argomento con una seduta monotematica voluta da 8 consiglieri. Decaro risponde alle accuse di chi gli dice che sia intervenuto in ritardo, quando ormai era stato già avviato il procedimento amministrativo che aveva avuto un parere favorevole dagli stessi tecnici comunali: "Sono stato sempre contrario a questo impianto che mi era stato proposto come miracoloso - afferma -  Ho avuto conferma a inizio dicembre e siamo poi andati alla Regione dove ho motivato il mio dissenso. Il 17 dicembre invio la lettera al presidente Emiliano, 38 giorni prima della chiusura formale del procedimento". 

"Ritirare autorizzazione e finanziamento"

Per il sindaco, inoltre, "Ii dirigente del Comune" nel percorso valutativo "ha fatto il suo mestiere e ha chiamato gli altri tecnici: il parere consultivo è favorevole a condizione che il componente rispetti alcune prescrizioni, ad esempio che vengano accolti rifiuti da impianto Amiu e comune di Bari o centri della città metropolitana. Se l'Amiu e l'Agenzia Regionale per la gestione dei rifiuti non autorizzano a trattare questi rifiuti allora anche il finanziamento di 10,6 di Puglia Sviluppo per realizzare l'impianto dovrebbe decadere. A quel punto anche il dirigente del Comune ha scritto alla Regione per rivedere il parere. Ci aspettiamo che oltre alla caduta dell'autorizzazione, vi sia anche il ritiro del finanziamento".

L'opposizione: "Chiarezza su quanto accaduto"

In precedenza vi erano state le osservazioni dei proponenti del Consiglio, espresse da Irma Melini: "I cittadini hanno diritto a essere informati e coinvolti nelle questioni ambientali. Vi era un parere favorevole del Comune con cui compensiamo con una postazione per veicoli elettrici e giostrine da posizionarsi anche in zona limitrofa al complesso. Ci vuole chiarezza". Per Mimmo Di Paola si tratta di "un pasticcio. Bisogna dipanare una confusione politica e amministrativa definita dal sindaco potenzialmente opaca".  "Siamo qui per esprimere un dissenso politico sulla realizzazione dell'inceneritore grazie alla richiesta di otto consiglieri, per chiarire l'accaduto alla luce del sole - ha detto Di Rella - Condivido con il sindaco che ci sono stranezze in questa vicenda amministrativa, e bisogna cercare la verità, a cominciare dal Consiglio comunale". Il consigliere ha ribadito la necessità, da parte del sindaco, di chiedere ad Amiu e fornire al Consiglio la documentazione che escluda con certezza ogni coinvolgimento o interessamento dell'azienda nella realizzazione dell'impianto.

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