Modugno: sindaco e consiglieri indagati si sospendono dal Pd
La decisione del sindaco Gatti e di alcuni consiglieri in seguito all'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Bari che indaga su un presunto giro di tangenti in cambio di concessioni edilizie
Il sindaco di Modugno Domenico Gatti e i consiglieri indagati dalla Procura di Bari per concussione si autosospendono dal Pd. Pur annunciando che continueranno a portare avanti la propria attività amministrativa all'interno del Comune, Gatti e gli altri consiglieri del Pd coinvolti nell'inchiesta su presunte tangenti in cambio di concessioni edilizie, hanno deciso di sospendersi dal partito in attesa che venga fatta chiarezza sulla vicenda. Una scelta "apprezzata e condivisa" dal Partito democratico che pure ha rinnovato la propria fiducia ai politici indagati.
"La decisione del sindaco Gatti e dei consiglieri comunali Scippa, Di Ciaula e Pascazio di autosospendersi dal Partito - si legge in una nota del Pd modugnese - è un atto di responsabilità che consente loro di difendersi adeguatamente nelle sedi opportune e consente al Pd la libertà di fare politica in modo credibile per la legalità e la trasparenza nella pubblica amministrazione".
Il partito, inoltre, "sollecita la più rapida conclusione delle indagini, al fine di liberare la città dalla cappa e dalla morsa del sospetto e del dileggio, giudicando rapidamente chi fosse colpevole e scagionando chi invece restasse estraneo alla vicenda".
Dell'indagine a carico di alcuni componenti della Giunta modugnese si era avuta notizia lo scorso 29 ottobre. Secondo i pm, gli indagati avrebbero costretto i costruttori della zona a versare tangenti in denaro e altri beni in cambio del rilascio di concessioni edilizie.
a giudizio per altri reati, e l'ex sindaco Giuseppe Rana ,attualmente consigliere provinciale Udc. Ancora, nel registro degli indagati, il presidente Pd del consiglio comunale, Antonio Scippa, l'ex city manager comunale, Serafino Bruno, anch'egli Pd, i due consiglieri Pd Saverio Pascazio e Graziano Di Ciaula, e il consigliere dell'Api Vito Carlo Liberio (assessore nella precedente giunta). Indagati anche il dirigente dell'ufficio tecnico, Giuseppe Capriulo, Giuseppe Caggiano, ex militante Udc, e Livio Scarselletta, anch'egli assessore in una giunta passata. Le persone coinvolte nell'inchiesta della Procura di Bari sono in tutto 11. Tra di essi, figura anche il sindaco PD Mimmo Gatti, eletto a maggio e già