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Irregolarità nel servizio 118, l'assessorato alla Salute avvia un'indagine

L'annuncio questa mattina dopo un'audizione dell'assessore Gentile in III Commissione. Pochi giorni le minacce di morte al giornalista Antonio Loconte, che da mesi conduce un'inchiesta denunciando le presunte irregolarità del servizio 118 in Puglia

Un'indagine amministrativa per verificare il funzionamento del servizio di emergenza 118 e l'esistenza di eventuali irregolarità: la decisione dell'assessorato alla Regione Puglia è stata annunciata questa mattina dal presidente della III Commissione consiliare della Regione, Dino Marino, a conclusione dell'audizione avuta con l'assessore alla sanità Elena Gentile.

"L'assessore Gentile - si legge in una nota della Regione che riporta le dichiarazioni del consigliere Marino - ci ha detto che nelle scorse settimane è stata indirizzata alle associazioni di volontariato convenzionate con le Asl per assicurare il servizio '118', la richiesta di produrre una serie di documenti ed informazioni". "Nella convinzione che il primo servizio da internalizzare sarebbe stato quello del '118' - è detto ancora - i risultati dell'indagine avviata dall'assessorato saranno necessari ad avviare la riforma dell'intero servizio, esigenza che oggi si pone a tutela della legalità".

L'annuncio della Regione arriva a pochi giorni dalle minacce di morte ricevute dal giornalista Antonio Loconte, direttore de Il Quotidiano Italiano - Bari, che da mesi porta avanti un'inchiesta denunciando presunte irregolarità nella gestione del servizio 118 in Puglia.

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