La Cgil Puglia approva un Ordine del Giorno sull’omicidio razzista di Firenze
Il Comitato Direttivo della Cgil Puglia approva un Ordine del Giorno sull’omicidio razzista di Firenze
Nella seduta odierna, il Comitato Direttivi della Cgil Puglia ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno sull’omicidio razzista che ha insanguinato la città di Firenze.
Per l’assise regionale pugliese della Cgil, il barbaro omicidio degli immigrati a Firenze addolora e indigna quanti, immigrati e italiani, sono “impegnati nella costruzione di una società basata sul rispetto reciproco di uomini e donne di cui è composta l’Italia”.
Mentre a fare un “mea culpa” dovrebbero essere “tutti quelli che seminano odio e rancore in modo vergognoso contro gli immigrati, con l’uso disinvolto dei mezzi di comunicazione di massa, per il proprio scopo politico elettorale”. “È inaccettabile –prosegue il documento- che in tempo di crisi gli immigrati siano il capro espiatorio di tutti i problemi della società”. L’ordine del giorno denuncia inoltre l’organicità degli autori di simili atti con ambienti di estrema destra “che trovano nel razzismo la loro identità forte”.
Il documento si conclude con la conferma dell’impegno della Cgil pugliese “per l’affermazione della dignità e dei diritti a partire da quello della cittadinanza, al voto amministrativo e del lavoro, così come sta già facendo con la campana ‘L’Italia sono anch’io’ ”.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato dal Comitato Direttivo della Cgil Puglia.
Ordine del Giorno del Comitato Direttivo CGIL Puglia
20 dicembre ’11
Il barbaro omicidio di immigrati “di colore” a Firenze, è stato un atto di violenza che addolora profondamente i più sensibili, immigrati ed italiani, impegnati nella costruzione di una società basata sul rispetto reciproco di uomini e donne di cui è composta l’Italia.
Dovrebbero fare mea culpa, tutti quelli che seminano odio e rancore in modo vergognoso contro gli immigrati, con l’uso disinvolto dei mezzi di comunicazione di massa, per il proprio scopo politico elettorale.
Come non è accettabile che in tempo di crisi gli immigrati siano il capro espiatorio di tutti i problemi della società oppure siano le vittime prescelte di soggetti frequentatori di ambienti di estrema destra che nel razzismo trovano la loro identità forte e poi magari puntualmente qualcuno tenta di assolvere le loro gesta invocando la malattia mentale.
Non è accettabile il degrado sociale e culturale, che invece di far prevalere la ragione, punta sui pregiudizi per una caccia allo straniero o al rom, così come è avvenuto a Torino con gravi danni a bambini e donne indifesi e innocenti.
La CGIL, ribadisce il suo impegno per l’affermazione della dignità e dei diritti a partire da quello della cittadinanza, al voto amministrativo e del lavoro, così come sta già facendo con la campana “L’Italia sono anch’io”.