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Scandalo vaccini ai 'furbetti' in Puglia, chiesta la radiazione dei sanitari coinvolti. Il Nirs si occuperà della vicenda

Il segretario del Pd pugliese parla di segnalazioni giunte da "fonti certe e molto ben informate". Michele Emiliano chiede al Nirs di prendere le informazioni da Marco Lacarra segretario regionale del PD

Vaccino Covid anche per coloro che non hanno un accesso prioritario previsto dalla campagna vaccinale organizzata dal ministero in collaborazione con la Regione Puglia.

La denunia è del segretario regionale del Partito Democratico Marco Lacarra, che ha chiesto l'intervento della magistratura e punizioni esemplari per i responsabili, compreso il personale sanitario coinvolto. 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incaricato l’avvocato Antonio La Scala coordinatore del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario della Regione Puglia, di assumere immediatamente dall’onorevole Marco Lacarra tutte le notizie in margine ai gravi episodi dallo stesso denunciati con un odierno post su Facebook. “Sui fatti che l’onorevole Lacarra denuncerà saranno svolti approfonditi e severi accertamenti per denunciare i reati eventualmente commessi e per adottare le sanzioni disciplinari conseguenti”.

"Da fonti certe e molto ben informate mi giungono voci di gravissime crepe nel piano vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in Puglia di persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid 19 riescono a farselo somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno, nella terribile consapevolezza di un contagio che potrebbe costar loro la vita, come è accaduto a molte persone e come tuttora accade" tuona Lacarra, che definisce l'atto "un'oscenità, un crimine vergognoso, un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un’offesa imperdonabile all’intera comunità".

Oltre alle pene previste dalla legge, chiede l'immediata radiazione di ogni operatore sanitario che risulti coinvolto nei presunti illeciti. "La situazione è intollerabile - ricorda - e non possiamo in nessuna maniera permettere che questa indecenza vada avanti nel silenzio e nell’indifferenza".

Il governatore precisa che il Nirs della Regione Puglia era stato da lui incaricato già dal 26 gennaio scorso per aprire un’ampia indagine sugli eventuali abusi collegati alla campagna vaccinale. Lo stesso presidente Emiliano aveva spiegato pubblicamente che l’eventuale somministrazione illegale di vaccini corrisponde ad una appropriazione dello stesso con conseguenti reati da parte dei pubblici ufficiali che li hanno ricevuti in consegna. Allo stato gli accertamenti effettuati sono al vaglio del Nirs e verranno trasmessi, in caso di notizia di reato, alle procure competenti.

Sulla stessa linea d'onda di Lacarra anche Marcello Gemmato di Fratelli d'Italia: "Condivido la gravità di quanto scrive l'onorevole Marco Lacarra circa il possibile reato -quantomeno di opportunità - nei confronti dei pugliesi. Le crepe nel piano vaccinale in Puglia e i furbetti dei vaccini, che lui denuncia su Facebook, dovrebbe portarli però all'attenzione della Magistratura". "Ricordo oltretutto all'onorevole Lacarra che lui è segretario regionale del PD, partito di governo a cui è iscritto il presidente Michele Emiliano; fa specie che non denunci la questione anche a lui e non su Facebook".

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