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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Le scuole baresi sono sicure? Caradonna chiede a settembre un controllo. Ma ad oggi nessuna risposta

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Stato di salute delle scuole baresi, il consigliere comunale Michele Caradonna chiede lumi all'amministrazione comunale, anche alla luce dei recenti terremoti che stanno colpendo il Centro Italia (le cui scosse molti baresi hanno sentito).

"È' importante capire se è necessario o meno effettuare interventi e/o controlli sul patrimonio scolastico cittadino", afferma Caradonna (gruppo misto) che agli inizi di settembre ha posto il problema in Aula consiliare, ma al momento ha ricevuto risposte parziali ed incomplete.

Bari rientra, nella classificazione nazionale, tra le aree col livello sismico più basso, mentre la legge obbliga alla verifica degli immobili, ma non impone l'esecuzione degli interventi. La maggior parte degli edifici pubblici, suddivisi in strategici (ospedali, municipi) e rilevanti (scuole, stadi, case di riposo, impianti sportivi, locali di pubblico spettacolo), sono stati dotati a partire dal 2010 di una sorta di carta d'identità. In special modo, le scuole di vecchia costruzione sono tutte dotate di agibilità.

L'assessore ai Lavori pubblici Galasso, ha anche reso noto che la giunta Emiliano, nel 2012, ha approvato una convenzione tra Comune e Politecnico (dipartimento di Ingegneria) che prevede un supporto scientifico circa i sondaggi per verificare l'antisismicita degli edifici scolastici. Così, nel 2014 su sette istituti sono stati predisposti i primi progetti che riguardano il Regina Margherita, Mazzini e Modugno.

"Di detta convenzione siglata col Politecnico non c'è però traccia sul sito del Comune", dice Caradonna che intende assicurarsi sul reale stato di salute di scuole e ospedali.

"L'amministrazione ci dica anche se esiste un piano operativo in modo da evitare di dover recitare il mea colpa il giorno dopo eventuali e non auspicabili disastri. In momenti come questi non possiamo permetterci il lusso di essere superficiali, anche perché il terremoto non è solo crollo di case e distruzione, ma porta come corollario pesanti conseguenze psicologiche che incidono non poco sulla vita delle persone".

"Le scosse del sisma sono state avvertite in modo ben distinto anche nel Barese, quindi credo sia il caso di rassicurare ed informare genitori e famiglie rendendo note tutte le informazioni possibili su monitoraggi effettuati e da compiere, al momento indisponibili", conclude.

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