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Sicurezza, Cea risponde ad Emiliano: “Dia conto alla magistratura delle sue parole”

Il capogruppo del PdL interviene sulle parole rilasciate dal sindaco a Telebari: "Abbiamo chiesto un consiglio monotematico sulla sicurezza senza che il primo cittadino ne abbia avvertito la necessità"

I consiglieri del PdL non ci stanno. Le parole rilasciate da Michele Emiliano ad una emittente televisiva locale circa i possibili collegamenti tra pezzi di malavita e settori della politica, indignano non poco i consiglieri di opposizione di Palazzo di Città. “Siamo preoccupati del fatto che Emiliano faccia riferimento a quello che accadrà dopo il suo governo – spiega Cea -. Non ci sentiamo coinvolti, ma da un sindaco con un passato da pubblico ministero ci aspettiamo che dia conto delle sue parole alla Magistratura”.

La spirale di violenza che si è riversata sulla città sta facendo discutere la comunità civile e politica. L’ipotesi maggiormente ricorrente è quella di un riposizionamento da parte di alcuni clan malavitosi della città. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto a San Girolamo e ha visto morire Gaetano Petrone, incensurato, dipendente della municipalizzata dei trasporti Amtab, che sembra non avere alcun collegamento certo con la criminalità locale.

Le parole di Michele Emiliano sono però risuonate come un campanello d’allarme e gettano un’ombra inquietante su quelle che potrebbero essere le connessioni tra quadri della delinquenza seriale e il mondo della politica. “Con me – ha affermato Emiliano in televisione -  non hanno potuto negoziare nulla, solo il numero di cella. Viceversa, temo che qualcuno stia cominciando a ragionare in maniera impropria con questi, senza rendersi conto che quando si accetta l'interlocuzione con i clan mafiosi (e parlo della politica) si cade in un errore catastrofico".

Ninni Cea invita il sindaco a fare chiarezza su queste parole: “Abbiamo chiesto un incontro con il Procuratore della Repubblica Antonio Laudati e attendiamo di essere convocati perché credo che si debba fare un serio approfondimento”. “Non ho idea a chi Emiliano si riferisca. Detto questo – continua Cea – siamo stati noi del PdL a chiedere un consiglio monotematico sul tema della sicurezza per cercare di capire cosa sta accadendo in città e che misure sono state o debbano essere attivate per tranquillizzare i cittadini”.

L’allarme sicurezza non riguarda però solo le sparatorie. “Leggiamo di furti in appartamenti, scippi, agguati per rubare orologi di valore – conclude Cea -. E’ un clima di insopportabile destabilizzazione che questa città non merita”.

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