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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Lottizzazioni edilizie, la Consulta per l'Ambiente: "No alla nuova legge"

Elvira Tarsitano, presidente della Consulta dell’Ambiente del Comune di Bari, riflette sulla nuova legge regionale sulle lottizzazioni edilizie: "Omicidio della democrazia partecipativa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

"Nessuna traccia di sostenibilità nell’Articolo 10 della recente legge regionale numero 21, che prevede sostanzialmente che i piani di lottizzazione, purché conformi allo strumento urbanistico vigente, non saranno più approvati dai Consigli comunali, ma direttamente dalla giunta.

Occorre una seria riflessione su ciò. Privare il Consiglio comunale delle opportune discussioni in materia di lottizzazioni edilizie è lontano da ogni idea non solo di democrazia partecipativa, ma di democrazia vera e propria e rappresenta un atto di “disprezzo” per la cittadinanza attiva, sempre più attenta alla qualità del territorio, dell’ambiente e della vita.

Lasciare solo alla giunta la decisione sulle lottizzazioni, sembra oltre che azzardato anche molto pericoloso e rischioso: una minaccia alla diversità di opinione.

Azzardato, pericoloso e rischioso non solo perché la decisione non può essere lasciata nelle mani solo di una parte, ma anche perché, come più volte denunciato dalle associazioni ambientaliste, si potrebbe “spianare” la strada delle speculazioni edilizie, della cementificazione e delle lobby a scapito dei reali interessi della popolazione e della qualità della vita.Perciò, come Presidente della Consulta comunale dell’ambiente del comune di Bari, rivolgo un appello alla Regione Puglia, affinché si provveda quanto prima alla modifica dell'articolo 10 della legge regionale 21, riattribuendo i poteri di decisione a tutti i componenti del consiglio comunale, ristabilendo l’equilibrio democratico della partecipazione e della diversità di opinione a tutela e salvaguardia dell’ambiente e delle comunità.Si auspica che l’appello possa essere accolto e che si continui a perseguire con coerenza e determinazione, a favore della comunità e non delle lobby, le politiche ecologiche: il diverso approccio nel perseguirle distingue chi vuol lavorare per il futuro della terra ed i suoi abitanti, evitando quelle politiche di “esclusione sociale” a cui stiamo assistendo tragicamente in questo momento".

Bari, 2 settembre 2011

Elvira Tarsitano

Presidente della Consulta dell’Ambiente del Comune di Bari.

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