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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

"Otto milioni buttati via", il Movimento Cinque Stelle attacca la gestione del Welfare del Comune

I consiglieri Mangano e Colella hanno analizzato le voci di spesa per il periodo 2014-207: su 22 milioni di economie rispetto alla dotazione iniziale, "solo 14 potranno essere recuperate". Bottalico: "Nessuna risorsa sprecata"

Otto milioni di euro di risorse comunali destinate al welfare cittadino "buttate via e non più recuperabili", frutto di "impegni in misura inferiore rispetto alla programmazione" sia" per la mancata attivazione di alcuni servizi". Il Movimento Cinque Stelle a Palazzo di Città critica la gestione dei servizi sociali da parte dell'amministrazione comunale. Conti alla mano, i consiglieri Sabino Mangano e Giuseppe Colella, hanno analizzato le varie voci delle economie  riguardanti ler risorse disponibili dal piano di zona 2014-2017: rispetto ai 181 milioni di euro stanziati, circa 22,6 non sono stati adoperati. Di questi, secondo i pentastellati, 14 milioni potranno forse essere recuperati e riutilizzati nel nuovo piano 2018-2020. Gli altri 8, invece, sarebbero persi: "Crediamo - spiega Sabino Mangano - che non vi sia stata una volontà politica o anche organizzativa da parte del Comune. Riteniamo che sia gravissimo".

M5S: "Ci hanno sempre detto che non c'erano le risorse"

Nell'elenco fornito dal Movimento sui servizi non pienamente attivati (in alcuni casi non avviati), si possono 26 voci, dallo sportello per l'emergenza abitativa al 'dopo di noi', dalla prima dote per i nuovi nati al lavoro minimo di cittadinanza; "Chi restituisce ai cittadini queste somme? - aggiunge Mangano -: Faremo una segnalazione al nucleo di valutazione del Comune perché crediamo che tutto ciò possa avere un peso sulla premialità dei dirigenti di riferimento. Chiediamo anche le dimissioni dell'assessore Bottalico che, in passato, ci ha anche ringraziato degli emendamenti da noi presentati in Consiglio comunale, riguardanti il welfare. Mi chiedo come mai, a questo punto, il Comune non abbia adoperato queste somme per renderli attivi. Ci hanno sempre risposto che non c'erano le risorse".

La replica dell'assessore Bottalico: "Nessuna risorsa sprecata"

Sulle critiche è intervenuto il Comune con l'assessore al Welfare, Francesca Bottalico. Palazzo di Città spiega che tutte le non impegnate (ovvero 22,6 milioni) non erano realmente disponibili e, di fatto, trasferite al Comune in periodi successivi da parte di Ministero e Regione rispetto alle previsioni, quindi senza alcuna responsabilità da parte di ritardi o inefficienze da parte del Comune: “Comprendo bene che il sistema del welfare e, in particolare, la lettura contabile delle voci di bilancio - precisa Bottalico - non sono di facile comprensione ai non addetti ai lavori o comunque a chi non è quotidianamente alle prese con i finanziamenti e con le previsioni di spesa. Vorrei tranquillizzare i cittadini che non solo non è stata sprecata, tantomeno persa, alcuna risorsa assegnata all’assessorato al Welfare, ma che in questi anni abbiamo condotto un lavoro cospicuo di ottimizzazione delle risorse, di controllo rigoroso della spesa e di programmazione dettagliata di ogni singolo intervento, di concerto con la Ragioneria comunale, riuscendo a mantenere tutti i servizi in essere, nonostante i mancati trasferimenti, e in alcuni casi a raddoppiare l’offerta delle attività a contrasto delle povertà e di sostegno ai minori e alle persone non autosufficienti".

"Abbiamo speso - aggiunge l'assessore - oltre 153 milioni nel triennio 2014-17.  I consiglieri avrebbero potuto chiedermi spiegazioni in merito, che necessitano di tempo e approfondimento. Non basta leggere una tabella per avere contezza della complessità delle regole di bilancio e delle fonti di finanziamento. Sarebbe un bel segnale, invece, se i consiglieri comunali, di ogni colore e partito, lavorassero assieme all’assessorato per ottenere più fondi, dato che i bisogni dei cittadini continuano a crescere, come le esigenze delle persone più fragili”.

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