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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Madonnella

Madonnella, il nuovo presidente si racconta: “Non ci siamo dimenticati del quartiere”

A colloquio con Micaela Paparella: "Difficile sostituire uno come Muciaccia. Grave il ritardo su piazza Madonnella, ma largo Adua sarà pronto fra un mese"

Trentanove anni, avvocato, appassionata di politica. Dopo l’improvvisa scomparsa  del compianto Nichi Muciaccia ha accettato l’incarico più gravoso che potesse immaginare: fare il presidente della circoscrizione Madonnella, il suo quartiere. Micaela Paparella da due mesi siede sul gradino più alto di via Arcivescovo Vaccaro e il da fare non le manca di certo: “Ho accettato l’incarico per la sintonia che mi accomunava con  Nichi Muciaccia, un amico che ho avuto l’onore di supportare nell’ambito del mio mandato di vicepresidente”.

Le va di fare un punto della situazione?
"Certo".

Partiamo: piazza Madonnella è bloccata, da cronoprogramma avrebbe dovuto inaugurarsi a febbraio ma da mesi il cantiere è paralizzato.
"Di sicuro è la questione più annosa che mi sono trovata per le mani perché piazza Carabellese è il cuore del quartiere e da decenni si attende una riqualificazione che ora appare solo parzialmente. I residenti, e non solo, stanno soffrendo per questa situazione ma sappiamo cosa sta succedendo in città a causa del Patto di Stabilità, molti cantieri sono bloccati nonostante il Comune abbia la possibilità di liquidare. Nei prossimi giorni forse avremo notizie positive sulla riapertura, ma non voglio illudere nessuno e parlerò solo quando avrò dati ufficiali. Comunque non vediamo l’ora d'inaugurare la nostra nuova piazza".

L’anno scorso avete deciso di investire parte dei 90mila euro a vostra disposizione nella piantumazione di alberi. Ma ad oggi non si vede nulla, perché?
"Perché il Comune sta procedendo con la realizzazione dell’impegno del 2011".

Sul serio?
"Si, è così. Si tratta dei lavori di piazza Gramsci dove oltre allo sguinzagliatoio per cani, avevamo deciso di ripristinare il bagno, una richiesta che ci è arrivata soprattutto dai tanti anziani che frequentano la piazzetta. L’area per i cani è stata realizzata, ora bisognerà procedere con il bagno e subito dopo con l’installazione delle giostrine che potranno utilizzare sia i diversamente abili che i normodotati".

Ma anche qui siamo in ritardo? Almeno 4 mesi sulla tabella di marcia.
"Il Comune deve gestire diverse questioni e in cima alla nostra lista abbiamo inserito la consegna di piazza Carabellese. Il resto verrà pian piano attivato."

Ma mi spieghi, per piantare degli alberelli sulle strade occorre attendere che una piazza venga riqualificata. Difficile da spiegare ai cittadini.
"Mi rendo conto, però è importante che si sappia che le cose non sono state dimenticate. A tutti voglio dire che non ci siamo dimenticati del quartiere".

Ma la proposta di decentramento avanzata dalla giunta Emiliano la convince?
"Abbiamo detto che se l’idea è quella di fare un mero accorpamento di circoscrizioni, il nostro parere sarà negativo perché assisteremmo ad una moltiplicazione dei problemi e non ad una facilitazione del nostro lavoro. Le circoscrizioni devono essere messe nelle condizioni di decidere, d’ intervenire con maggiore incisività su diverse questioni tra cui la pulizia e la manutenzione delle strade. In questo senso, l’attuale proposta sul decentramento non fa passi in avanti ma si limita ad accorpare.

Il summer show Madonnella è saltato perché l’associazione proponente non aveva prodotto le autorizzazioni. State pensando di rinviarlo?  
"Faremo una riunione tecnica in circoscrizione con l’assessore al commercio Rocco De Franchi per capire se sia possibile organizzare qualcosa che possa soprattutto sostenere le attività commerciali del quartiere. Certamente non siamo rimasti bene per come è andata, anche perché avevamo dato un patrocinio contando sulla bontà dell’operazione".

Largo Adua. A che punto siamo?
"Fra un mese si potrà inaugurare il nuovo restyling, fatta eccezione per il lato adiacente al Kursaal dove l’Acquedotto pugliese deve intervenire per riparare una condotta".

Ma si ricandiderà?
"Vediamo che succede, di sicuro la passione politica non mi manca".

Quali sarebbero i suoi punti programmatici?
"Due in particolare: la riqualificazione dei giardini sul lungomare, che oggi sono in condizioni precarie, e la realizzazione di piste ciclabili perché desidero un quartiere percorribile in sicurezza anche sulle due ruote".

Per concludere, ci racconti una cosa positiva e una negativa da quando riveste il mandato di presidente.
"Parto dalla negativa: la mole di lavoro che mi è piombata sulle spalle perché non è semplice ereditare un mandato soprattutto se guidato da una persona speciale come è stato Nichi Muciaccia. Di positivo invece c’è l’unione fra tutti i consiglieri, maggioranza e opposizione, con cui stiamo lavorando per portare a termine il mandato".

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