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Nomina direttore dell'Agenzia per i rifiuti, la maggioranza regionale si spacca in Commissione: "Proposta di legge approvata con l'astensione dei 5 Stelle"

Il disegno normativo ha ricevuto il via libera nonostante il voto contrario dei consiglieri Pd e della lista 'Con Emiliano'. Esulta il consigliere di Azione, Fabiano Amati: "Vogliamo restituire ai comuni la possibilità di indicare il direttore generale togliendolo dalle mani improprie del Governatore"

Una proposta di legge approvata grazie all'astensione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e dei voti del Centrodestra. Il colpo di scena è avvenuto oggi in Commissione regionale: durante la seduta ha ricevuto il via libera, la proposta di modifica delle modalità di nomina del direttore di Ager (Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), presentata dai consiglieri regionali di Azione Fabiano Amati, Ruggiero Mennea e Sergio Clemente.  

La proposta di legge è stata approvata nonostante il voto voto contrario dei consiglieri Caracciolo, Lacatena e del presidente della Commissione Paolo Campo. Il consigliere Leoci si è, invece, astenuto.

Secondo i proponenti, lo scopo di questa modifica legislativa è di restituire ai comuni la piena titolarità del servizio rifiuti, assegnandogli dunque il potere di nominare il direttore generale di Ager e quindi governare il settore. Il direttore dell'Agenzia, quindi, sarà nominato dal Comitato dei delegati, previa procedura di evidenza pubblica per titoli e colloquio, sulla base di una terna di nomi formata per graduatoria di merito da una commissione composta da tre segretari generali in servizio presso i comuni pugliesi. 
I requisiti per l’ammissione alla procedura d’evidenza pubblica devono tenere conto del possesso di laurea magistrale in materie giuridiche, economiche e ambientali, nonché di esperienza alta e comprovata, almeno decennale, nelle materie afferenti l’incarico, ovvero con esperienza dirigenziale nella pubblica amministrazione oppure iscrizione almeno decennale negli albi professionali e esperienza nelle materie afferenti l’incarico. I requisiti di selezione, il relativo avviso e la nomina della commissione, sono approvati dal Comitato dei delegati.  Inoltre, è previsto che il direttore resti in carica per tre anni, il mandato sarà rinnovabile per una sola volta anche se il prescelto è stato nominato alla stessa funzione in forza di legislazione differente e ha la responsabilità della gestione tecnica, amministrativa e contabile. 

"Approvata dalla V commissione la nostra proposta di legge per restituire ai comuni il potere di nominare il direttore generale dell’Agenzia regionale dei rifiuti, togliendolo dalle mani improprie di Emiliano - esulta il consigliere di Azione, Fabiano Amati - Da oggi abbiamo capito chiaramente che gli unici avversari dei comuni, attestati sull’esproprio della funzione, restano solo Emiliano e il Pd. Ringraziamo i colleghi del centrodestra, dei Cinquestelle e Alessandro Leoci,  per il convinto sostegno. È necessario ora portare nel Consiglio regionale del prossimo 18 aprile la proposta di legge, così da approvarla e sintonizzare la Puglia con la logica e la nuova legge statale". 

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