rotate-mobile
Politica

Dalla Puglia il no alle trivelle, il M5S presenta mozione in Consiglio regionale: "Gas esaurito in pochi mesi, perforazioni inutili"

Sulla proposta dei pentastellati dovrebbe esserci la convergenza di tutta la maggioranza che sostiene Emiliano in via Gentile. Casili: "Puntare, invece, sulle energie rinnovabili"

La Maggioranza in Consiglio regionale , spinta soprattutto dal Movimento Cinque Stelle, si mobilita per dire no alle trivellazioni per cercare gas nei mari che circodano la Puglia. Potrebbe già essere all'ordine del giorno martedì prossimo la mozione pentastellata con la quale si chiede al presidente della Giunta pugliese di esprimere contrarietà allo sblocco delle concessioni previsto dal Decreto Aiuti-quater da parte del Governo nazionale e quindi a perforazioni che interesserebbero il mar Adriatico meridionale e lo Ionio.

Sulla proposta del M5S dovrebbe convergere tutta la maggioranza di centrosinistra che sostiene Emiliano e non è escluso che qualche adesione isolata possa arrivare dalle minoranze: "Il Decreto - spiega a BariToday il vicepresidente pentastellato del Consiglio Regionale, Cristian Casili - è inaccettabile. Tra l'altro  prevederebbe una deroga rispetto alle miglia iniziali per definire la distanza dalla costa dalla quale effettuare le trivellazioni, avvicinando il limite a 9 rispetto alle 12 abituali". Secondo il Movimento sarebbero dai 3 agli 11 i potenziali siti individuabili per le perforazioni, che coprirebbero un po' tutto l'arco costiero pugliese.

Casili sostiene inoltre che "queste autorizzazioni andrebbero a utilizzare giacimenti con quantità modeste di gas, con possibile esaurimento in soli 8-10 mesi. Un investimento incomprensibile che creerebbe comunque problemi per l'impatto sulla biodiversità marina. Tra l'altro in Adriatico ci sono già piattaforme spente che non prelevano nulla". La mobilitazione del M5S coinvolge anche numerosi Comuni pugliesi con mozioni analoghe che esprimono contrarietà all'ipotesi trivelle. In Consiglio comunale a Bari gli esponenti pentastellati hanno presentato un ordine del giorno che è anche al vaglio della Maggioranza di centrosinistra (della quale, a differenza della Regione, Il Movimento non ne fa parte), in attesa della seduta dell'assemblea prevista per venerdì 27. 

"Al posto delle trivelle - rimarca Casili - puntiamo sulle fonti rinnovabili attraverso il Reddito Energetico, la misura già in corso che consente alle famiglie di installare gratuitamente un pannello fotovoltaico per la propria abitazione utilizzando energia per la casa e rifinanziando l'impianto con l'eccesso di energia in rete. Bisogna, tra l'altro, potenziare il fotovoltaico ma partendo dall'occupazione delle aree infrastrutturali e attraverso una corretta pianificazione, evitando eccessi che rovinino il paesaggio e i terreni".

Oltre al M5S anche altri esponenti della Maggioranza di centrosinistra in Regione hanno preso l'iniziativa, come la consigliera Pd Lucia Parchitelli che in Commissione consiliare Ambiente ha visto la discussione di una sua richiesta di audizione alla presenza dell'assessora pugliese all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio per approfondire, "con l'importante contributo dei professori Fernando Boero e Vito Uricchio", rispettivamente Presidente della Fondazione Dohrn e dirigente dell’Istituto di Ricerca Sulle Acque del Cnr, gli "eventuali impatti sul territorio regionale delle attività di trivellazione e più in generale dell’intero Decreto. Siamo una Regione a forte interesse turistico - ha detto Parchitelli -  ma anche innovativa nel puntare a essere hub energetico e hydrogen valley, non possiamo accettare l’imposizione di trivellazioni indiscriminate che non portano nessuna soluzione alla crisi energetica che stiamo vivendo in questi mesi. La Regione Puglia, come sempre fatto, farà sentire la sua voce a difesa dei nostri Mari, così fortemente minacciati dalle trivelle. I rischi dovuti alla ricerca e allo sfruttamento degli idrocarburi sono molto alti per l’intero ecosistema marino, ma anche per l’economia delle tante Comunità pugliesi che vivono di pesca" ha concluso Parchitelli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Puglia il no alle trivelle, il M5S presenta mozione in Consiglio regionale: "Gas esaurito in pochi mesi, perforazioni inutili"

BariToday è in caricamento