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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Il Pd presenta i candidati pugliesi e corre compatto verso le Politiche: "Possiamo vincere"

Incontro in un albergo barese alla presenza degli aspiranti parlamentari, di amministratori locali e attivisti. Emiliano: "Partito pieno di capetoste, con persone capaci di comprendere il punto di vista degli altri e di accogliere"

"Attraverso le liste abbiamo dato sostanza ad una classe dirigente che collegio per collegio potrà invertire un trend che sembra negativo. Possiamo vincere, non sono liste per perdere": è il governatore Michele Emiliano a lanciare, dal palco dell'Hotel Parco dei Principi, davanti ai candidati pugliesi del Partito Democratico e agli attivisti, la carica in vista delle Politiche del 4 marzo. Tanti i volti presenti, dai parlamentari uscenti ai consiglieri regionali, ai sindaci e amministratori locali (tra cui numerosi consiglieri comunali baresi anche dal gruppo Misto, da Maurodinoia a Pisicchio). Un intervento alla presentazione delle liste, che punta l'accento sull'unità che dopo lo strappo di LeU e l'aspro confronto all'interno delle varie correnti amplificato dalla scelta delle candidature, cerca di evitare lo scontro e di proseguire compatto verso le urne: "E' un partito pieno di capetoste - afferma Emiliano - a partire da me, fatto da persone che non solo comprendono il punto di vista degli altri ma sono capaci di accogliere. Non posso dimenticare la sera in cui abbiamo dovuto accettare le liste ma ho visto che il rispetto nei nostri confronti era grande. Non glissiamo su questioni che hanno reso complicati i rapporti anche tra regione e governo ma le sensazioni sono tutte positive, per le nostre facce, per il nostro lavoro. Noi non facciamo della politica il circuito dei nostri privilegi".

Lacarra: "Temi forti che riguardano la quotidianità"

Un confronto, con i competitor, che si annuncia difficile, vista l'aggressività dialettica degli avversari: "Da questa sera - spiega il segretario regionale Marco Lacarra - la musica deve cambiare. Siamo un partito unito che crede al riformismo. Abbiamo una classe dirigente che è stata capace, negli ultimi 13 anni, di cambiare la storia di questo paese. Il rapporto politica-cittadini si ricostruisce attraverso l’ascolto sui temi forti, su quelli che incidono sulla quotidianità e che determinano lo stato di frustrazione e di disagio del Paese. Temi che riguardano il contrasto alla povertà, e negli ultimi anni abbiamo visto una crescita di livelli di povertà che ha colpito anche la media borghesia, il lavoro e il welfare”.

pd convention 2-2

Tra il governatore e il segretario ha preso la parola il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha parlato di "energie messe in campo" non lesinando anche una stilettata a Massimo Cassano, candidato del centrodestra: "Si lamenta che manca il lavoro a Bari? Fino a pochi mesi fa era proprio Sottosegretario al Lavoro nel governo del centrosinistra". Il primo cittadino analizza gli avversari in campo: "Abbiamo affrontato congressi, primarie e discussioni ma siamo ancora una grande comunità, con un governo che ha aiutato i Comuni e le periferie, stanziando ad esempio 2 miliardi di euro. Dall'altro lato chi c'è? L'Antipolitica. I Cinquestelle sanno solo dire no al vitalizio che io non prendo. Ti dicono no euro e si euro, no immigrazione e si immigrazione. Il centrodestra, poi, ha portato allo sfascio il Paese dimenticando che hanno governato fino al 2011 e che hanno firmato il trattato di Dublino e approvato la Legge Bossi Fini". 

Boccia: "LeU da soli? Scelta politicamente sbagliata"

Anche il deputato uscente Francesco Boccia sottolinea la diversità del centrosinistra rispetto agli avversari : "Confronto tra 3 blocchi. Il centrodestra sui principi e sui valori sembra, senza polemica, un'armata brancaleone con Salvini che lavora per far uscire l'Italia dal contesto europeo e FI divisa in fazioni. Il Pd fa il centrosinistra: abbiamo preso un Paese in recessione piena e lo lasciamo con crescita a +1,6%. Se la sinistra fa la sinistra il M5S si scioglie come neve al sole. Il voto a LeU?Danneggia pesantemente il centrosinistra italiano che può regalare il Paese alla Destra di Salvini o a Di Maio. La scelta di Liberi e Uguali (di correre da soli, ndr) è stata politicamente sbagliata e punta esclusivamente a ridimensionare il Pd. Non si può far politica ridimensionando gli altri".

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