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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Primarie centrodestra, Marmo rilancia: "Alle urne il 14 dicembre"

Il vicepresidente del Consiglio regionale propone una nuova data allo sfidante Schittulli. Intanto, a livello nazionale, si fa sempre più netta la frattura tra Fitto e Berlusconi

E' ancora il nodo delle primarie a tenere banco nel centrodestra. Mentre il tavolo della coalizione che dovrebbe decidere sul punto continua a slittare, le dichiarazioni si rincorrono e lasciano intendere come l'ipotesi dei gazebo per la scelta del candidato della coalizione appaia sempre più lontana. Prima Fitto, che ha parlato di primarie "sempre più difficili da realizzare", poi le parole di Schittulli sulle "primarie capitolo chiuso". E, nel mezzo, l'attendismo di Nuovo centrodestra e Udc, intente a prendere tempo in attesa di una decisione sulla Costituente popolare.

Proprio le ultime dichiarazioni del presidente della Provincia non sono piaciute all'altro candidato alle (ipotetiche) primarie, il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Marmo. "Le fughe in avanti di alcuni alleati sono non rispettose, c'è un tavolo che dovrà decidere sulle primarie", è stato il commento piccato di Marmo alle dichiarazioni di Schittulli. Che a sua volta ha voluto replicare, per chiarire 'l'equivoco' con lo sfidante: "Entrambi siamo a favore delle Primarie, abbiamo lo stesso obiettivo, la vittoria della Puglia - ha precisato Schittulli - Ma anche lui converrà con me che è di fatto impraticabile la via delle Primarie entro due settimane".

Pronta la risposta di Marmo, che ha subito colto l'occasione per proporre una nuova data per le primarie: il 14 dicembre. "Siamo ancora in tempo, se lui ci sta, io pure", ha detto Marmo, il quale però ha chiesto chiarezza da parte degli eventuali candidati, invitandoli a dichiarare subito la loro posizione, "senza aspettare gli esiti delle primarie del centrosinistra".

Intanto però, sulla definizione del quadro pugliese pesa anche quello che sta avvenendo a livello nazionale nel centrodestra, dove si fa sempre netta più la contrapposizione tra Berlusconi e Raffaele Fitto. Il leader pugliese di Forza Italia, pur continuando ad escludere categoricamente una scissione, cotinua a chiedere la convocazione degli organi del partito per un "confronto vero" e prendere le grandi decisioni (ovvero quelle relative al rapporto con Renzi e al patto del Nazareno). "Non lavoro per dividere – ha ribadito Fitto – ma per un partito dalla schiena dritta". Bisogna "aprire una nuova fase che abbia nella nostra area politica il punto di riferimento".

Intanto la situazione pugliese resta sospesa, mentre le regionali si avvicinano a grandi passi. In questi giorni, salvo ulteriori rinvii, dovrebbe tornare a riunirsi il tavolo della coalizione che dovrà decidere su primarie e candidature. Sarà la settimana decisiva?

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