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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Renziani a lavoro, Ferrante: "Nessuno cerchi di vietare il voto"

"In alcuni comuni pugliesi si vocifera di liste di proscrizione, se fosse vero siamo pronti a denunciare"

"Qualcuno sta cercando di spegnere l'entusiasmo e di inibire la partecipazione alle primarie, ma noi lo impediremo con tutte le nostre forze". E' la promessa di Fabrizio Ferrante, consigliere comunale di Trani, attivo nel coordinamento regionale che sostiene la candidatura di Matteo Renzi. "Lo diremo all'infinito e in tutti i modi: non è necessario recarsi con giorni di anticipo agli uffici elettorali per partecipare alle primarie", ribadisce Ferrante, assurto alle cronache politiche nazionali per aver vinto le primarie di Trani, senza ottenere il successivo appoggio politico dalla coalizione.
L'invito del consigliere comunale e della senatrice Giusy Servodio ai responsabili dei comitati  cittadini attivati nella varie province pugliesi è di fare "buona informazione" perché "quanta più gente andrà a votare tanto più Matteo Renzi potrà riuscire a vincerle".
"Gli uffici elettorali e i seggi delle primarie saranno ubicati nello stesso luogo, non è affatto necessario che il momento della registrazione debba avvenire qualche giorno prima del voto, chi fa circolare queste notizie lo fa per inibire la partecipazione. Noi non ci stiamo". Domenico De Santis, componente del coordinamento regionale organizzativo delle primarie invita però a preregistrarsi: "Evitiamo di congestionare i seggi, ne va della buona conduzione della giornate dedicate al voto".

I sostenitori del sindaco di Firenze hanno fatto il punto della situazione, raccogliendo dai riferimenti territoriali alcune segnalazioni che vanno approfondite con i responsabili organizzativi delle primarie. Ruggero Crudele, portavoce cittadino della mozione renziana, ha sollevato perplessità rispetto ai seggi a disposizione a Barletta : "Si rischia di andare a votare in un solo luogo e, per giunta,  nell’estrema periferia del comune , forse più comoda per quanti giungono da Trani che per buona parte dei barlettani".

In totale sono stati costituiti circa 60 comitati su tutto il territorio regionale. Ciascuno non ha più di 50 persone al proprio interno. Ciò, fanno sapere, per evitare la formazione di "pesi dominanti". Sempre Ferrante ha denunciato la presenza di liste di proscrizione per scongiurare la partecipazione di alcune persone al voto: "Siamo venuti a conoscenza di un caso a San Giovanni Rotondo dove sarebbero state realizzate delle liste per impedire che qualcuno possa recarsi ai seggi: su questo attiveremo una forma di controllo spietato, tutti possono votare a patto di firmare la carta d’intenti". Insomma, i renziani pugliesi sanno che la gara nella regione è tutta in salita. Proiezioni e sondaggi vogliono  Bersani e Vendola contendersi il primato, ma i sostenitori del sindaco di Firenze ritengono che si tratti di una valutazione pressoché interna agli apparati. "La partecipazione di centinaia di persone fuori dai partiti permetterà a Renzi di raggiungere un risultato egregio – conclude Ferrante -  noi siamo convinti che ce la si possa fare".
 

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