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Primarie Pd, presentata a Bari la mozione Renzi: "Sarà festa della democrazia"

Illustrato, nella sede regionale Pd, il documento dell'ex segretario e premier in corsa con Orlando ed Emiliano per il ruolo numero uno dei democratici. Tra i presenti anche Decaro, Bellanova e Gentile

Non è "una mozione da poco". Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, sceglie le parole della celebre canzone di Anna Oxa per parafrasare il documento che accompagna la candidatura dell'ex premier e segretario uscente del Pd, Matteo Renzi, al congresso in programma a fine aprile, in vista delle primarie per eleggere il numero 1 dei Democratici. Il primo cittadino barese e presidente dell'Anci, è intervenuto questa mattina, nella sede regionale del partito nel capoluogo pugliese, per presentare la mozione assieme al viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova e all'europarlamentare del Pd, Elena Gentile. Con loro anche i parlamentari Elisa Mariano e Ludovico Vico; e i consiglieri regionali Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia e Giovanni Epifani. Nel corso della conferenza stampa, sono stati anche diffusi dati parziali sui primi voti degli iscritti al partito a livello nazionale: in testa c'è Matteo Renzi con il 69,36% dei consensi, seguito da Andrea Orlando con il 27,94% e Michele Emiliano con il 2,69%.

"L'alternativa al Pd è il M5S - ha affermato il viceministro Bellanova - che sta già dimostrando il suo deficit di democrazia dove si prendono in considerazione i risultati che piacciono al capo e si cancellano quelli che al capo non piacciono. Renzi chiede ai cittadini democratici, a quelli che sono impegnati a votare al Pd, di partecipare alle primarie e a questa grande festa della democrazia".

Intanto arriva un'altra adesione al progetto dell'ex premier. Si tratta di quella del segretario pugliese del Pd, Marco Lacarra: "“Non ho mai nascosto il mio orientamento renziano  - ha affermato in una nota - ma ho voluto attendere l’avvio della discussione delle convenzioni nei circoli per comunicare ufficialmente quale sarà la mia posizione alle prossime primarie del Partito Democratico. Bene, voterò Matteo Renzi. E mi sembra opportuno e doveroso dichiararlo prima di giovedì, quando sarò chiamato ad esprimere il voto per la convenzione nel mio circolo (Libertà). È una decisione presa già da tempo - ha aggiunto Lacarra - che rientra in un percorso naturale iniziato da oltre due anni, che coerentemente porto avanti. Non nascondo di essere legato a Michele Emiliano da lunga e profonda amicizia e di nutrire stima per il ministro Orlando. Sono convinto che tutti e tre i candidati siano all’altezza del ruolo e auspico che il 30 aprile, giorno dell’elezione, la pluralità di idee, le differenti progettualità ed anche eventualmente il contraddittorio, possano arricchire e dare nuova linfa, indispensabile alla crescita del Partito Democratico”.

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