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Sabato, 20 Aprile 2024
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Punta Perotti, no del Tribunale al risarcimento da 570 milioni. Decaro: "Ora discutiamo insieme del futuro dell'area"

Il giudice ha ritenuto "sufficiente" il risarcimento da 49 milioni già riconosciuto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il sindaco: "Nessun barese dovrà pagare un euro per l'abbattimento dei palazzi, ora pensiamo a come riqualificare il lungomare sud"

“Nessun barese dovrà pagare un euro per l’abbattimento dei palazzi di Punta Perotti. E' importante ribadirlo oggi, alla luce di una sentenza di primo grado che ha dato atto al Comune di Bari di avere proceduto nel 2006 ad una demolizione giusta perché dovuta per legge e dunque di non dover alcun risarcimento alle imprese".

A parlare è il sindaco Antonio Decaro, che nel pomeriggio ha convocato una conferenza stampa per commentare la sentenza del tribunale di Bari, che ha respinto la richiesta di risarcimento da 570 milioni di euro presentata dalle ditte costruttrici del complesso. Nella sentenza il giudice ha ripercorso la complessa vicenda giudiziaria, ritenendo di fatto sufficiente il risarcimento di 49 milioni di euro già riconosciuto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e versato dallo Stato ai costruttori, e la restituzione dei suoli sui quali sorgeva il complesso edilizio.

"Vorrei ricordare - ha sottolineato Decaro - che quella demolizione è stata il frutto di una battaglia importante condotta dal centro sinistra di Bari che raccoglieva le richieste di una larga parte della società civile".

"Ora - ha proseguito il sindaco - possiamo parlare del futuro di quelle aree senza pressioni e senza paure, ragionare in maniera trasparente con i cittadini e con i proprietari dei suoli per disegnare la riqualificazione dell’area del lungomare sud che va da Punta Perotti a San Giorgio. Lo faremo dopo la riunione di giunta monotematica convocata la prossima settimana. Con gli assessori, con l’avvocatura comunale e con gli uffici tecnici dovremo approfondire tutti gli aspetti della vicenda e definire le priorità e gli obiettivi dell’azione amministrativa per un’area strategica del litorale cittadino in cui insistono vincoli paesaggistici e urbanistici complessi. Senza alcun pregiudizio, ma con una visione chiara e coerente di quello che vogliamo diventi il lungomare sud: un’area in cui non sorgeranno grandi volumetrie ma si punterà a valorizzare il rapporto con il mare in chiave turistica e ricettiva. È possibile dar vita ad un piano di rigenerazione urbana che valorizzi finalmente una delle zone potenzialmente più belle della città nell’interesse di tutti i baresi. Ho chiesto a Michele Emiliano e agli assessori che nel 2006 sono stati insieme a me protagonisti di quella vicenda, di essere qui oggi per condividere un risultato importante per l’intera città".

Intanto i Matarrese valuteranno l'ipotesi di impugnare la sentenza, ma non è da escludere che i costruttori questa volta decidano di abbandonare le aule giudiziarie. Qualche tempo fa, le imprese proprietarie dei suoli di Punta Perotti hanno già presentato un piano per la riqualificazione dell'area, che prevede la realizzazione di un grande parco e di edifici più bassi.

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