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Nove interventi "per eliminare il divario Nord-Sud", 500 sindaci del Mezzogiorno scrivono al presidente Anci Decaro

In una lettera le richieste dei primi cittadini del Mezzogiorno uniti nella rete 'Recovery Sud': "Prioritario ripartire da quei Municipi da sempre ritenuti di serie B. Chiediamo uno sforzo corale per la coesione nazionale"

Nove richieste, relativi ad altrettanti interventi da mettere in atto, per colmare il divario Nord-Sud. Cinquecento sindaci del Mezzogiorno, uniti nella rete 'Recovery Sud, scrivono al presidente Anci, il primo cittadino  barese Antonio Decaro, per reclamare "risposte sui temi del divario nelle infrastrutture, nell'istruzione, nei servizi sociali, nell'assistenza sanitaria e pediatrica, nella ricerca, nello sviluppo economico".

I sindaci lamentano il fatto che "sulla gran parte dei temi posti - le preoccupazioni per l'autonomia differenziata, la mancata approvazione dei livelli essenziali delle prestazioni, l'inesistenza di una seria politica di rafforzamento delle pubbliche amministrazioni, con scarsa capacità di spesa oggi e quindi inadeguate a intercettare i fondi del Pnrr domani - si registra il silenzio della gran parte dei parlamentari meridionali".

"E' prioritario oggi per l'intero Paese - scrivono ancora i sindaci - ripartire proprio da quei municipi da sempre considerati di serie B, lasciati per decenni senza adeguate risorse né umane né finanziarie, altrimenti condannati allo spopolamento e alla marginalità, tagliati fuori dalle reali politiche di ripresa e resilienza se le risorse saranno assegnate in base a gare inadeguate, nelle quali parte avanti chi ha più dotazioni storiche".

Di qui le nove richieste formulate dalla rete Recovery Sud, tra cui una "ricognizione delle necessità e delle progettualità dei Comuni del Sud e la istituzione di un Fondo di rotazione per gli Enti locali, destinato alla copertura finanziaria delle somme occorrenti per la redazione della progettazione e di quelle eventuali necessarie per l'approvazione dei progetti riguardanti interventi che concorrano ad eliminare il divario Nord-Sud"; il "rafforzamento dell'assistenza pediatrica nei Comuni del Sud dove la mortalità infantile è sensibilmente più elevata rispetto al Nord"; la "possibilità di assumere personale dipendente nei Comuni in base alla popolazione e non alla capacità assunzionale". Inoltre, i sindaci chiedono "maggiore presenza di forze dell'ordine per contrastare la criminalità organizzata", e una "presa di posizione netta contro l'autonomia differenziata, che rischia di aggravare in maniera irreparabile il divario Nord-Sud". 

(foto Ansa)

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