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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caserme dismesse, Decaro: "Riqualificare l'esistente, prima di consumare altro suolo"

Il candidato sindaco, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e l'assessore all'urbanistica Elio Sannicandro hanno discusso sul futuro degli edifici militari baresi inutilizzati

Dare un nuovo futuro alle caserme dismesse di Bari. Di questo hanno discusso ieri 2 aprile il parlamentare Pd e candidato sindaco Antonio Decaro, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e l'assessore all'urbanistica Elio Sannicandro.

L'obiettivo è quello di destinare ad altri scopi gli edifici militari inutilizzati. Perciò il Ministro Pinotti si è detto disponibile a venire nel capoluogo pugliese, per fare un giro di ricognizione tra le strutture disponibili.

Tra questi, l’ex ospedale militare Bonomo, l’ex Tribunale militare in via S. Francesco d’Assisi, le caserme di via Amendola, i depositi dell’Aereonautica a Mungivacca, il quartier generale della 3a Regione Aerea in Corso Sonnino, alcune caserme in via Napoli e la caserma Picca che si trova nel centro della città.

"Noi dobbiamo affrontare il problema della ricollocazione degli uffici pubblici in affitto, degli uffici giudiziari e far fronte alla crescente emergenza abitativa che in questo caso può essere risolta attraverso soluzioni di housing sociale" si legge in una nota di Decaro che continua "il nostro impegno, come ripeto dall'inizio della campagna elettorale, è riqualificare l'esistente, prima di consumare altro suolo".

A questo annuncio di Decaro, risponde la candidata sindaco Desirèe Digeronimo che qualche giorno fa aveva già accusato il duo Decaro - Dipaola di copiare i suoi programmi. "Recuperare le caserme per fare case del tempo libero, spazi ricreativi - sportivi - culturali da rigenerare con piccoli progetti predisposti dagli Uffici tecnici comunali e senza sprechi inutili di risorse per progettazioni di archistar" commenta la candidata sindaco "Recuperare gli immobili demaniali o comunali prontamente riadattabili per uso abitativo per dare una casa, finalmente, ai tanti senza tetto di Bari o ai cittadini in difficoltà, pensionati, disoccupati o persone prive di adeguato reddito, che non riescano a pagare il fitto di una casa in cui vivere. Io da sindaco avrei proficuamente utilizzato l'opportunità che il decreto del fare dava a tutti i comuni di acquisire entro il 30 novembre 2013 beni di proprietà demaniale al patrimonio comunale, avrei risparmiato la fatica di un ulteriore viaggio a Roma. Ora è tutto da rifare, anzi da ricominciare! Ma lo faremo..."

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