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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Reddito di dignità, Emiliano 'chiama' Boeri: "Confronto sul nostro progetto"

Il presidente Inps in Ateneo per un convegno sulle politiche di contrasto alla povertà promosso da Regione Puglia e Università. Il governatore: "Confrontarci su questo tema fondamentale per limitare gli errori"

Da una parte la situazione nazionale, e il ritardo italiano nell'adozione di misure di contrasto alla povertà, dall'altra la Regione Puglia e la sua proposta di 'Reddito di dignità', elaborata dalla giunta Emiliano nei mesi scorsi, ma non ancora sottosposta al vaglio del Consiglio regionale. Sono stati questi i temi al centro del convegno che ieri in Ateneo ha visto anche la partecipazione del presidente dell'Inps, Tito Boeri. Un incontro sulle politiche di contrasto alla povertà, promosso da Università e Regione Puglia, con il governatore Emiliano che ha voluto così 'inteperllare' Boeri sul progetto 'ReD'.

EMILIANO: "CON IL RED UNA NUOVA ERA" - "Stiamo tentando, con l’autorevolezza del professor Boeri, di sottoporre ad una verifica il nostro progetto che è stato redatto dai nostri uffici", ha affermato Emiliano a margine del convegno. "Mi auguro si riesca finalmente a dotare l’Italia di un sistema di reinserimento al lavoro delle persone, di contrasto alla povertà, analogo a quello di altri Paesi europei, visto che credo siamo l’unico Paese, insieme alla Grecia, a non avere ancora un sistema di questo tipo". "Con il Reddito di Dignità in Puglia – ha detto Emiliano - stiamo fondando una nuova era. Confrontarci su questo tema con persone esperte come Tito Boeri è fondamentale per limitare al massimo gli errori da nuova sperimentazione. La Regione Puglia sta per introdurre questa misura universale di contrasto alla povertà, non assistenziale, che promuove il l’entrata nel mondo del lavoro delle persone che ne sono fuoriuscite o non vi sono mai entrate". "L’INPS - ha aggiunto il governatore nel corso del suo intervento - è perfetta per mettere insieme le informazioni e tutti quegli elementi che, incrociando le banche dati di cui dispone, possono favorire la corretta attuazione di queste misure. Il nostro problema è capire come, al minor costo possibile, gestire la complessità strutturale di una misura che – applicata alla realtà regionale - rischia di sovraccaricarci. Come accaduto ad esempio con Garanzia giovani che, almeno in Puglia non ha funzionato a dovere".

BOERI: "NECESSARIE MISURE DI CONTRASTO A POVERTA'" - Per il presidente dell'Inps, l'iniziativa del ReD al vaglio della Regione Puglia "è molto importante e sicuramente si possono trarre lezioni su scala nazionale". "Ci sarebbe davvero bisogno - ha proseguito il professore - di introdurre questa misura di contrasto alla povertà e siamo in grave ritardo". "In Italia la povertà è cresciuta soprattutto al di sotto dei 65 anni, perché al di sopra esistono delle forme di sostegno base, seppur parziali e limitate, che non esistono al di sotto di quella fascia di età". "L’Inps – ha spiegato Boeri - ha cercato di dare il suo contributo sviluppando una sua proposta per il sostegno e l’inclusione. Abbiamo agito nell’ambito delle politiche che noi amministriamo, trovando le risorse, per una fascia di età critica, sopra i 55 anni. La nostra proposta va a integrare il reddito di una famiglia, garantendo una soglia di reddito di 500 euro mensili e colmando la differenza".
 

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