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Referendum di ottobre, 'Bari Vota No'. Il Comitato contro: "Riforma dannosa"

Presentata in Comune l'iniziativa di chi si oppone alla riforma costituzionale promossa dal governo Renzi. Carrieri: "Meno servizi per i cittadini, mortificati gli enti locali"

'Bari Vota No': siamo ancora a luglio ma il referendum costituzionale di ottobre, per decidere se approvare o meno la Riforma promossa dal governo Renzi, si avvicina sempre di più. Si compatta il fronte dei contrari alle novità, approvate dopo un lungo iter tra Camera e Senato: è stato presentato, questa mattina, nella sala Giunta del Comune, il comitato rferendario metropolitano di Bari per il No, con l'obiettivo di informare i cittadini delle ragioni per opporsi alla riforma. Gli obiettivi del gruppo sono stati illustrati da tre consiglieri comunali, Filippo Melchiorre (Fratelli d'Italia), Giuseppe Carrieri (Impegno Civile) e Fabio Romito (Misto).

Le attività del comitato, a cui hanno già aderito una ventina di persone, cominceranno a breve tra volantinaggio e affissioni. Nelle prossime settimane vi saranno anche alcuni incontri pubblici, il primo dei quali, il 13 luglio, all'Università degli Studi, alla presenza del professor Alessandro Pace, tra i principali esponenti del Comitato nazionale pre il No: "La ragione più importante per bocciare la riforma - spiega Carrieri - è il ritorno di molte materie e poteri allo Stato, attualmente di competenza delle Regioni e di enti locali. Tutto ciò mortifica le amministrazioni più vicine ai cittadini, causando probabili disservizi. Tutto questo viene compiuto con la scusa di semplificare le materie di competenza statale. L'altro aspetto più grave - aggiunge Carrieri - è rappresentato dal Senato. NOn verràsoprreso ma in alcuni casi potrà anche far valere il proprio parere sulle leggi ordinarie, creando confusione".

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