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Referendum, Emiliano esulta per la vittoria del No: "La Costituzione è salva"

Il governatore, nella notte, affida ai social il suo breve commento sull'esito del voto. Il presidente pugliese si era schierato per il No

"Buonanotte a tutti. La nostra Costituzione è salva". Così, con un messaggio affidato ai social, il governatore pugliese Michele Emiliano commenta a caldo i risultati del referendum costituzionale, con la netta affermazione - in Puglia più ancora che altrove - del 'No'.

"Ho giurato sulla Costituzione Repubblicana per ben tre volte - ha successivamente aggiunto Emiliano - Quella Carta è stato il principale riferimento della mia vita e vedo anche per tanti altri italiani che per due anni si sono sfibrati nel tentativo di cambiarla o di difenderla così com’è. Hanno vinto questi ultimi. Ed è la seconda volta che accade. Dunque la storia che la Costituzione non funziona finisce qui. Almeno a giudizio del popolo sovrano, che vuole vederla applicata fino in fondo". "Lì dentro è descritto come uscire dai nostri problemi, per esempio dalla tragedia dell’ILVA di Taranto, nella Costituzione c’è scritto come risolvere il contrasto tra l’interesse nazionale e quello delle popolazioni locali, in quell’equilibrio mirabile costruito da uomini e donne irripetibili, si deve adesso ricavare la visione del futuro dell’Italia. È la Costituzione - ha concluso Emiliano . che con i suoi contrappesi corregge l’arroganza di chi esercita il potere per se stesso e non nell’interesse di tutti. E dalla Costituzione definitivamente rafforzata dal plebiscito in suo favore di ieri che dobbiamo ricominciare. Con rispetto e lealtà, pacificando immediatamente il campo e senza consentire a nessuno di avvelenare i pozzi durante la ritirata, giocando al tanto meglio tanto peggio".

Pur scegliendo di non spendersi direttamente nella campagna referendaria, il presidente della Regione non aveva nascosto il suo orientamento per il No, su una riforma giudicata "tecnicamente invotabile". Un nuovo capitolo - anche se più 'soft', vista la scelta di non impegnarsi in prima linea - della rivalità con il premier Matteo Renzi, già passata attraverso la battaglia del governatore per un altro referendum, quello sulle trivellazioni in mare.

La Puglia, dunque, nel voto sulla riforma costituzionale si è mostrata 'fedele' al suo governatore, mentre nella città di Bari il voto sembra non aver seguito l'orientamento del sindaco Decaro, neo presidente dell'Anci e grande amico di Renzi, schierato apertamente per il Sì. Probabile che l'esito del voto provochi ora dei contraccolpi sugli equilibri interni al Pd pugliese, sebbene lo stesso Emiliano abbia dichiarato, nei giorni scorsi, che al di là del referendum il centrosinistra pugliese avrebbe continuato a lavorare unito, con gli stessi obiettivi. Nei prossimi giorni si capirà quanto gli esiti della consultazione referendaria influiranno davvero sulla situazione pugliese.

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