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Referendum, in migliaia in piazza per la manifestazione 'No triv'

Grande partecipazione per l'evento 'Si-Amo il mare', organizzato nell'ambito della campagna refendaria per il sì al referendum anti-trivelle del prossimo 17 aprile. Emiliano: "Siamo qui per difendere la bellezza come bene pubblico, senza distinzione di partito o di orientamento politico"

Tutti in piazza a sostegno del 'sì' al referendum del prossimo 17 aprile, per dire 'no' alle trivelle. In migliaia - circa 5mila persone per gli organizzatori - hanno partecipato domenica sera in centro alla manifestazione 'Sì-amo il mare', organizzata e autofinanziata dal comitato referendario per il sì.

"Una grande festa di popolo in difesa del mare, a tutela dell’interesse di tutti contro gli interessi di pochi", ha detto dal palco il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Un concerto-evento che ha visto alternarsi numerosi artisti come l'Orchestra Popolare Notte della Taranta, Dario Vergassola, Davide Ceddia, Stip Cà groove, Chop chop band, Roberto Ottaviano, Municipale Balcanica, Bari Jungle Brothers, Cantori di Carpino, Faraualla, e tanti altri, tra cui anche Albano Carrisi, intervenuto in diretta Skype da Salisburgo. La manifestazione ha visto, tra gli altri, anche la partecipazione di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom.

"Una bellissima serata, nella quale l’Italia delle persone che si attivano, che non si rassegnano, che vogliono contare sulle scelte anche dei potenti, scendono in piazza per raccontare di un mare meraviglioso, che in questo momento ha bisogno dell’aiuto di tutti gli italiani, quelli che non hanno lobby, ma che hanno solo la possibilità di apprezzare la bellezza come bene comune - ha detto ancora Emiliano nel suo intervento - Siamo qui per difendere la bellezza come bene pubblico. Il mare è un bene unico e prezioso per chi lo vive, per il turismo, per l’economia. Ci auguriamo che il 17 aprile venga ripristinata la bellezza della partecipazione, la bellezza della Costituzione repubblicana, la bellezza del nostro mare. È l’inizio di una grande battaglia che si deve estendere in tutta l’Europa e il Mediterraneo. Sono giornate difficili, perché tante persone nemmeno sanno che ci sarà il referendum tra una settimana. Siamo qui senza distinzione di partito o di orientamento politico, insieme a sindacati, movimenti, associazioni e soprattutto insieme a tantissimi italiani e italiane che si stanno battendo per qualcosa in cui credono". "Il Referendum - ha concluso il presidente della Regione - è un modo per dire che noi ci siamo, sappiamo dove stiamo andando, per ribadire l’effettività della Costituzione repubblicana, il diritto di uguaglianza, la nostra libertà in difesa di uno dei beni più preziosi di cui disponiamo, il nostro mare".

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