Emiliano progetta la Puglia del futuro e tende la mano al M5S: "Ricominciamo senza rancore"
Il governatore rieletto ha incontrato i giornalisti davanti agli uffici regionali di via Gentile: "Il premier Conte? È un fuoriclasse della politica. Al Sud nuovo blocco sociale che ha bisogno di rappresentanza politica"
I ringraziamenti ai pugliesi, il plauso al professor Pierluigi Lopalco nominato futuro assessore alla Sanità, l'onore delle armi a Fitto e l'apertura ai Cinquestelle: Michele Emiliano, il giorno dopo la riconferma elettorale alla guida della Puglia, festeggia e guarda avanti ai prossimi cinque anni di governo nel corso della prima conferenza stampa dopo l'election day, davanti agli uffici regionali di via Gentile a Bari.
Una vittoria non scontata che segna un nuovo capitolo del centrosinistra in Puglia, dopo il quarto successo consecutivo per le Regionali. Emiliano ha analizzato le ragioni del trionfo, andando anche oltre: "Il nostro è stato un lavoro molto duro per coniugare, ad esempio, imprese e popolo di Puglia. Questo blocco sociale ha voluto proseguire con noi. Non viene rappresentato, probabilmente, dai partiti tradizionali e bisognerà trovare la chiave. Io faccio il presidente della Regione e non posso pensare di fondare nuove forze politiche ma questa bellissima atmosfera al Sud è una novità assoluta".
Emiliano ha poi raccontato di aver ricevuto due telefonate d'eccezione dopo il risultato di ieri: "Prima mi ha chiamato Nicola Zingaretti" segretario del Pd "ed era contento. Credo abbia compreso tutte le novità politiche che sono accadute. Mi ha chiamato anche il premier Conte. È un uomo che apprende in fretta, un fuoriclasse che per noi pugliesi costituisce un orgoglio. Noi difenderemo il presidente con le unghie e con i denti. Protegge il Sud, sa porsi in ascolto e lavora bene con le Regioni".
Quindi un'apertura al M5S: "Avevo detto che avremmo vinto anche in nome del Movimento. Vado da loro a braccia aperte ma spesso le risposte che ricevo sono terribili. Adesso ho persino paura di parlare. Sono incapace di portare rancore e sono pronto a valutare, sulla base di un programma, qualunque tipo di apporto, purché sia rispettoso. I nostri erano identici. Sono stato però colpito anche sul piano personale. Per dirla citando Fiorella Mannoia, vorrei ricominciare da capo".
Dal governatore rieletto anche parole amichevoli verso il suo principale avversario, Raffaele Fitto: "È stato corretto ma non avevo dubbi. Ci siamo anche fatti gli auguri di compleanno in questi mesi di campagna". Quindi, il rammarico per i colleghi che non sono rousciti a entrare, tra cui diversi big storici come del Pd Loizzo e Giannini e un'analisi sugli equilibri politici nella maggioranza ma non solo: "Sono molto dispiaciuto per chi non è stato eletto. Saranno perdite gravissime ma è il gioco della democrazia. Avremo nuove generazioni in aula. La sinistra ha avuto la generosità di mettersi a disposizione in un processo che non la egemonizzava. Con una Lega scesa dal 25 al 9% è evidente che una parte di elettori abbia votato noi. Vogliono efficienza e cercheremo di far passar loro la nostalgia della Lega con il lavoro e i risultati"
Emiliano ha celebrato il successo di Pierluigi Lopalco, che è stato notevolmente premiato dagli elettori: "Pochissimi hanno il coraggio di presentarsi alle urne. È stato eletto alla grande" ha dichiarato il governatore con l'epidemiologo al suo fianco.
Lopalco ha ringraziato e annunciato le priorità da seguire come assessore alla Sanità: "Per me è stata una campagna elettorale velocissima. Alla mia prima esperienza - ha dichiarato - non avrei mai pensato di avere un favore del genere. Sono commosso. Credo che i miei concittadini abbiano colto il messaggio di una persona che mette al servizio della comunità la propria professionalità, quello che ha sempre fatto nella vita. Adesso c'è l'emergenza covid che ci terrà impegnati per un po'. Dobbiamo far ripartire la macchina della sanità anche se avremo mesi difficili tra autunno e inverno. I pugliesi avranno la possibilità di vedere le proprie risorse investite nella regione. Punteremo sull'abbattimento delle liste di attesa e della mobilità passiva con la medicina di prossimità. È un programma ambizioso".