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Regione, polemiche sull'ARIF L'assessore blocca le assunzioni

Nel mirino una delibera del direttore generale dell'agenzia regionale attività irrigue e forestali che affida ad un'agenzia interinale il reclutamento di nuovo personale. Il centrodestra insorge: "E' uno stipendificio" e Stefàno blocca il provvedimento

A far scoppiare il caso è stata una conferenza stampa sullo stato e le modalità di gestione delle agenzie regionale tenuta ieri mattina dai consiglieri regionali del centrodestra. Un incontro convocato per presentare una proposta di legge a firma dei capigruppo del PdL Rocco Palese, della Puglia prima di tutto Francesco Damone e dei Pugliesi Davide Bellomo, che prevede che agenzie regionali e IACP, per procedere a nuove assunzioni, alla stipula di convenzioni e consulenze, debbano prima ottenere l’autorizzazione da parte della Giunta regionale.

L'ARIF E LA DELIBERA SULLE NUOVE ASSUNZIONI - Nel mirino dell'opposizione, un'agenzia in particolare: l'ARIF (Agenzia regionale attività irrigue e forestali), accusata dai consiglieri di centrodestra di essere un vero e proprio "stipendificio", in cui le assunzioni avvengono indipendentemente dalle reali necessità operative. "L’Arif - ha spiegato il capogruppo Pdl Rocco Palese - ha assorbito circa 700 dipendenti regionali provenienti dalle attività irrigue e forestali. Successivamente, a seguito di un provvedimento della Giunta regionale – ha aggiunto – (che non è passato nel competente commissione consiliare né dal Consiglio regionale) si è deciso di procedere all’internalizzazione di altro personale  facente capo alla società SMA (del gruppo Intini), che in precedenza ha provveduto a garantire il servizio prevenzione incendi, cui si sono aggiunti contratti di somministrazione, prestazioni libero professionali e di consulenza. Il numero complessivo dei dipendenti è lievitato così nell’arco di pochi mesi a 1300 unità ed è contraddistinto da un contenzioso piuttosto alto" .“Una piccola Regione” ha commentato Palese. Ma ciò che all'opposizione è apparso ancora più scandaloso, è stato il fatto che, nonostante il personale già a disposizione, all'inizio di maggio il direttore generale dell'agenzia, Giuseppe Taurino, abbia firmato una nuova delibera dando mandato ad un'agenzia interinale di Bari per l’assunzione di ulteriore personale per il periodo estivo.

L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE STEFANO - Il polverone sollevato dalle denunce del centrodestra, definite "inutili e strumentali" dai consiglieri Pd Decaro e Maniglio, ha tuttavia provocato l'intervento dell'assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, che soltanto pochi giorni fa, in seguito ad un 'rimpasto di deleghe', ha acquisito la delega alle Foreste. Un po' a sorpresa, Stefàno ha annunciato di aver già invitato il manager dell'Arif a sospendere gli effetti della delibera al centro delle polemiche. Mentre sulla proposta di legge presentata dal centrodestra ha commentato. "“La condivisibile necessità di una puntuale azione di vigilanza e controllo non può far venir meno sul piano politico il valore e l’utilità delle Agenzie regionali e, quindi anche dell’ARIF, con le quali si è voluto dare una risposta alle necessità di stabilizzare risorse umane, funzioni e servizi erogati. Su di esse la Giunta regionale è chiamata ad esercitare un ruolo di indirizzo e di vigilanza che intendiamo svolgere in maniera rigorosa. Le scelte gestionali invece ricadono nella responsabilità di chi le assume, tanto più se esse si dovessero discostare dagli indirizzi dati”.

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