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Politica Murat / sala consiliare comune di Bari

Comune, sì al Rendiconto di gestione: "Giù spese e tempi di pagamento fornitori"

Approvato dal Consiglio l'atto che illustra voce per voce come sono stati spesi i soldi a Palazzo di Città. L'assessora Savino: "Razionalizzaizone dei costi senza gravare su famiglie e imprese"

Dopo un lungo percorso e la diffida della Prefettura, il Comune di Bari ha approvato, ieri, il Rendiconto 2015, ultimo atto importante delle sedute di maggio relative al bilancio, dopo il sì al previsionale triennale licenziato non senza polemiche e ritardi. Il Rendiconto di gestione è fondamentale poiché permette di controllare, voce dopo voce, l'andamento dei conti comunali, spiegando nel dettaglio l'impiego delle risorse pubbliche nell'ultimo anno. Tra i risultati più importanti, oltre a un generale conseguimento degli obiettivi, c'è stato il recupero della prima annualità di ripiano del disavanzo di amministrazione 2014, oltre a un maggiore accantonamento prudenziale al Fondo Rischi rispetto all'anno precedente. Equilibri di bilancio rispettati, dunque, nonostante i tagli da 9 milioni di fondi statali, ovviati con spending review e lotta all'evasione. Da segnalare, inoltre, la riduzione delle spese correnti di ben 24 milioni di euro, passata a 303 milioni rispetto ai 327 del 2014, l'aumento delle spese d'investimento e la riduzione dei giorni di pagamento delle fatture, scesa a 17 giorni, con un taglio del 50% rispetto al 2014, considerando la media nazionale a 40 giorni). 

Per l'assessore cittadino al Bilancio, Dora Savino, "in una condizione economicamente difficile come questa, chiudere un bilancio positivamente e salvaguardare i servizi garantendo agevolazioni per particolari categorie economiche produttive e sociali, è un grande risultato. Abbiamo razionalizzato la spesa e conseguito un consolidamento del gettito derivante da maggiori entrate proprie con l’obiettivo di garantire i servizi sociali, senza gravare ulteriormente sulle famiglie e sulle imprese ed ispirandoci al principio di equità. Voglio ringraziare gli uffici della ripartizione Bilancio e della Ragioneria, proprio perché hanno dovuto lavorare tra mille difficoltà, in una situazione oggettivamente complessa”. 

Il provvedimento, approvato a maggioranza, non trova il sostegno delle opposizioni: ""Più di trecento milioni di euro di bilancio - ha dichiarato la consigliera comunale di ScelgoBari, Irma Melini - 267 milioni di residui attivi la maggior parte dei quali di dubbia esigibilità, debiti fuori bilancio in falsa diminuzione perché omessi a danno dei cittadini e dell'Amministrazione, quindi, destinati ad aumentare: insomma il solito #staisereno tanto pagano i cittadini". 

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