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Rifiuti e differenziata, Carrieri: "Via subito i cassonetti, avviare il porta a porta"

Le proposte del consigliere comunale barese di Impegno Civile: "Affissioni, raccolta firme per un Consiglio Monotematico e introdurre il sistema quanto prima. I cassonetti per le strade sono obsoleti"

Una campagna di affissioni contro "l'obsoleto" sistema dei cassonetti dell'immondizia, un Consiglio comunale monotematico sui rifiuti e "costringere" il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ad introdurre il 'Porta a Porta': sono alcune delle proposte avviate dal consigliere comunale e metropolitano Giuseppe Carrieri (Impegno Civile), illustrate durante una conferenza stampa a Palazzo di Città: "Tutte le più avanzate Città europee e italiane - spiega - hanno da tempo ridotto moltissimo lo smaltimento dei rifiuti in discarica, in ragione dell’elevato costo economico e ambientale, investendo in sistemi alternativi di smaltimento dei rifiuti: la riduzione a monte degli imballaggi, il recupero e il riciclo. Una filiera della green economy altamente innovativa e capace di creare tanti nuovi (buoni) posti di lavoro. Anche il sistema di raccolta dei rifiuti cittadini è da anni stato profondamente modificato dalle Città veramente 'smart'. La raccolta porta a porta è ormai consuetudine pluriennale ed è incentivata dalla tariffazione puntuale, giacchè veramente così paghi quanto inquini. La situazione di Bari sembra invece ancora inchiodata al passato".

Carrieri ha elencato cifre e costi della raccolta rifiuti in città: "A Bari, una delle spese principali del bilancio annuale è costituita proprio dal compenso corrisposto all’Amiu Puglia per tale servizio. Per il 2016 il compenso è pari a 65 milioni di euro, in incremento rispetto allo scorso anno. Ed infatti la Tari 2016 è stata incrementata del 12% circa, dopo che negli ultimi 5 anni è aumentata del 37%, arrivando, in pratica a 350 euro circa per ogni famiglia barese, contro le 295 della media nazionale. Il Sindaco di Bari ha 'giustificato' tale ennesimo aumento della tari con i maggiori costi del conferimento dei rifiuti nelle discariche private; quasi a voler dire che l’incremento è inevitabile. Non è ovviamente così".

Di qui la proposta di accelerare sul tema del porta a porta, atteso ormai da troppo tempo: "Lo smaltimento dei rifiuti - aggiunge Carrieri -avviene ancora per il 65% in discarica. Solo il 35% dei rifiuti è raccolto in maniera differenziata e non si hanno dati certi circa i rifiuti effettivamente recuperati e reimessi nel ciclo economico". Secondo il consigliere, la "pulizia" della città "è una priorità pulitica" avviando così una raccolta firme per esporre la questione in Comune: "Obiettivi - conclude - raggiungibili solo con il cambiamento del management apicale dell’Amiu, da anni incapace di adottare sistemi moderni ed efficaci di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In un territorio, peraltro, che ha grandemente e veramente bisogno di tutelare l’ambiente, per valorizzare le ricchezze paesaggistiche ed enograstronomiche, minacciate dal perverso sistema delle discariche".

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