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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Scandalo corruzione e appalti, Giannini rimette le deleghe. Emiliano: "Persona onesta"

L'assessore regionale ai Lavori pubblici avrebbe ricevuto dei mobili per la figlia da un noto imprenditore in cambio di un'accelerazione delle pratiche per il suo ristorante

Si è dimesso l'assessore regionale ai Lavori pubblici Giovanni Giannini, travolto questa mattina dall'inchiesta sulla presunta corruzione negli appalti pubblici dei Comuni di Acquaviva, Altamura e Castellana Grotte. Con una nota la Regione ha precisato che le deleghe sono state rimesse al presidente Michele Emiliano, che non ha ancora deciso a chi trasferirle. L'assessore avrebbe ricevuto - secondo quanto emerso dalle indagini -  diversi arredi domestici per la figlia da un noto imprenditore nel campo della ristorazione locale, in cambio del suo interessamento per agevolare pratiche in corso con la Regione a beneficio del ristorante, riguardanti un finanziamento regionale pari ad oltre 2 milioni di euro.

La decisione, come spiega la nota, è "è motivata esclusivamente dall’intento di tutelare l’amministrazione regionale e di consentire una serena prosecuzione delle indagini".  Si schiera al fianco dell'assessore il governatore Emiliano: "Conosco bene la sua competenza e la sua onestà - spiega - e per questo sono fiducioso che egli saprà dimostrare la sua totale estraneità alle accuse contestate".

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