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Riordino Province, la Regione ci ripensa: a decidere sarà il Consiglio

Lunedì prossimo il consiglio regionale discuterà del nuovo assetto delle Province pugliesi. Ribaltata la posizione della commissione Affari istituzionali, che ieri aveva scelto di rimettere la decisione al governo centrale

A decidere sul nuovo assetto delle Province pugliesi sarà il Consiglio regionale. La decisione è stata presa oggi dalla conferenza dei Capigruppo, che ha fissato la discussione sull'argomento per lunedì prossimo, 22 ottobre.

Ribaltata dunque la scelta della Commissione Affari Istituzionali, che soltanto ieri aveva annunciato l'intenzione di voler rimettere la decisione al governo nazionale. Una scelta, si era detto, legata alla volontà di evitare in Consiglio regionale un "tutti contro tutti" su un tema palesemente 'sensibile' e controverso, ma che era stata accolta non senza malumori da alcuni consiglieri.

E a 'richiamare all'ordine' il Consiglio regionale ci ha pensato oggi l'assessore al Bilancio Michele Pelillo, che ha sollecitato i consiglieri "ad entrare nel merito della questione" (i provvedimenti sulla materia dovranno essere adottati entro il 24 ottobre, ndr), affermando di non comprendere la scelta di non decidere su un argomento che ha profonde ricadute a livello territoriale. "Non possiamo delegare al Governo nazionale scelte – ha solttolineato Pelillo -  che potrebbero alimentare i disequilibri che già  ci sono, considerato il baricentrismo  e l’asse privilegiato Bari-Lecce esistenti".

Pelillo aveva presentato in precedenza un ordine del giorno (firmato anche da altri consiglieri della provincia di Taranto del centro sinistra e del centro destra) per la costituzione della neo Provincia di Brindisi e Taranto, escludendo la possibilità del Grande Salento (Brindisi-Lecce-Taranto). Ancora in precedenza era stato presentato un altro odg a firma di Antonio Maniglio (PD) finalizzato alla soppressione di tutte le province.

Di diverso avviso invece il capogruppo PdL Rocco Palese. "Non possiamo renderci complici del pasticcio che si configurerà - ha detto Palese - a cui si accompagnerà un inevitabile contenzioso e un dispendio di risorse finanziarie. La Giunta regionale non si è assunta alcuna responsabilità in merito, figuriamoci se se la può assumere il Consiglio regionale”.

Ma la conferenza dei Capigruppo ha comunque deciso di affrontare la questione, convocando per lunedì 22 ottobre il Consiglio regionale con all’ordine del giorno la relazione dell’Assessore Marida Dentamaro sul riordino delle Province.
 

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