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I parcheggi interrati tornano nel dibattito cittadino. Il centrodestra: "Non siano tabù". Galasso: "Meglio quelli di scambio"

Il tema è stato riportato in auge dopo la riunione del Consiglio comunale di martedì quando le opposizioni hanno incassato il voto della maggioranza e del sindaco su un ordine del giorno presentato da Romito, Melchiorre, Picaro e Ciaula, che l'assessore aveva chiesto di ritirare

Parcheggi, trasporti e mobilità riaccendono (per un po') la polemica politica che, negli ultimi mesi, non si è vista più di tanto nel Consiglio comunale di Bari dominato dalla maggioranza di centrosinistra. La scintilla è scattata durante l'ultimo consiglio maratona, svoltosi tra martedì e mercoledì, in cui, oltre al bilancio, è stato affrontato il tema del Piano delle Opere Pubbliche 2012-2023. I consiglieri di centrodestra Fabio Romito (Lega), Filippo Melchiorre (Fratelli d'ITalia), Michele Picaro (Misto Centrodestra) e Antonio Ciaula (Forza Italia) hanno presentato un ordine del giorno che impegnava l'amministrazione cittadina, entro 90 giorni, a comporre un nuovo piano per la viabilità in cui valutare "nuovi parcheggi interrati, nuovi parcheggi di scambio (lì dove non pregiudichino l'ambiente, i beni culturali e le risorse naturali cittadine), zone dedicate alla sosta di monopattini e bici, e aree dove installare postazioni di ricarica per auto elettriche da realizzarsi in tutta la città". 

Il documento è stato inaspettatamente votato non solo dal centrodestra e dal M5S ma anche da tutta la maggioranza e dal sindaco Antonio Decaro, nonostante la richiesta dell'assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso di ritirarlo. Il centrodestra ha espresso soddisfazione per l'esito della mossa politica: "La città - spiega Fabio Romito a BariToday -  deve rivedere le sue politiche sulla mobilità, in un senso più moderno, sostenibile ma anche in grado di risolvere i problemi che da sempre affliggono questa città. Mezzi di trasporto pubblici più moderni, filobus e metropolitana sono ormai indispensabili in ogni città moderna". 

Romito ribadisce il concetto analizzando la situazione nelle zone della città e riportando in auge la questione degli autosilo sotterranei, da anni fuori dai radar dell'amministrazione cittadina dopo le annose vicende legate a piazza Cesare Battisti e al mai realizzato progetto di corso Cavour: "Penso a quartieri come Carbonara, Carrassi, il centro - rimarca - . Bisogna avere il coraggio di dire che dove non può arrivare la mobilità più eco compatibile bisogna ripensare ai parcheggi interrati. Diversamente le auto continueranno ad inquinare e i cittadini baresi emigreranno verso i centri commerciali fuori città".

E sull'esito sorprendente del voto, Romito commenta così: "L'assessore Galasso - sostiene il consigliere leghista - è una persona disponibile e un gran lavoratore, ma credo che sui temi della mobilità elettrica, sulle politiche di incentivi per chi acquista veicoli Green (posti auto gratuiti dedicati), mezzi di trasporto alternativi e biciclette bisogna lavorare ancora tanto. Il Consiglio Comunale ha ripreso la propria centralità, emendando i provvedimenti della giunta. Siamo eletti dal popolo per fare questo, bene così".

Per l'assessore, invece, la polemica non c'è: "Il mio - spiega Galasso - era un invito a ritirare l'ordine del giorno. La questione dei parcheggi interrati è più un'argomentazione politica che tecnica rispetto ai problemi della città" che rientra " negli equilibri di una gestione di un Consiglio comunale, fatta anche di emendamenti. Di fatto non produce alcun effetto deleterio e non è una bocciatura. Adesso, però, gli uffici comunali dovranno anticipare l'attività che stavamo già approntando. Se avessimo votato contro, qualcuno avrebbe potuto dire che non saremmo stati d'accordo con i parcheggi in città".

Il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (Pums) della città di Bari, per Galasso, non può comunque fare a meno di strutture come "il parcheggio di Lamasinata dove vi saranno due stazioni gestite da Rfi e Ferrotramviaria e una fermata bus, con la possibilità di utilizzare treni ogni 10-15 minuti. E' un esempio per spiegare come tutto rientri in una gestione unitaria che porta a un riordino generale del trasporto pubblico. Quando sarà attivo quel parcheggio sarà necessario realizzare una circolare interna a San Girolamo per raggiungere la fermata bus. E' questa la strategia che noi perseguiamo per il Pums. Non possiamo ragionare solo guardando la punta del nostro caso. Se poi - conclude l'assessore - la richiesta era quella di voler parlare dei parcheggi interrati, questa andava esplicitata con maggiore schiettezza".

(Immagine di repertorio - un progetto di parcheggio di scambio a Bari)

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