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Sanità, bilancio positivo per il 2013. Vendola: "E' il primo anno chiuso in attivo"

Nella conferenza stampa di fine anno il governatore traccia il bilancio dell'anno appena trascorso, positivo per il settore della sanità: "Senza trucchi, siamo riusciti a far quadrare i conti"

"Non c’è settore in cui non ci siamo applicati per produrre una razionalizzazione vera ed il 2013 è il primo anno che si chiude con un attivo significativo nei conti della sanità". Nella conferenza stampa di fine anno, tenutasi questa mattina nella nuova sede della Regione Puglia, al quartiere Japigia, il governatore Nichi Vendola si dice soddisfatto dei risultati ottenuti nell'ultimo anno nel settore della sanità.

"Senza trucchi e furbizie, senza contrarre mutui e comprare bond, la Regione - ha detto Vendola - ha un attivo significativo. Non so se s'intende la parabola. Chiudiamo in attivo. Lo possiamo dire oggi perché il riparto del fondo sanitario nazionale è avvenuto successivamente al varo della manovra finanziaria regionale in Consiglio".

Nelle scorse settimane la Regione ha annunciato anche un piano straordinario per cercare di ridurre le liste di attesa per alcune tipologie di esami. La sperimentazione, frutto di un accordo con gli operatori sanitari sulle prestazioni aggiuntive, partirà a gennaio 2014 e durerà fino a maggio, e prevede l'apertura straordinaria dei reparti di radiologia che funzioneranno anche dopo le 20 (sino alle 24) in settimana e dalle 8 alle 20 il sabato e la domenica.

"Siamo a cavallo tra due anni complicati - ha spiegato ancora Vendola - il 2013 in cui si chiude un settennio, un ciclo di programmazione di spesa di fondi comunitari ed il 2014 in cui comincia un settennio fondamentale". "Questi fondi sono il salvadanaio fondamentale per alimentare risposte da dare ai bisogni dei pugliesi e per questo dobbiamo impostare i ragionamenti avendo in testa il 2020 che è punto di arrivo molto importante. L'obiettivo - ha spiegato Vendola - è di essere pienamente regione smart, intelligente e veloce nel senso di saper cogliere occasioni di cambiamento. Intanto la Puglia ha i suoi primati che rivendica con orgoglio: prima in Italia per spesa fondi comunitari. Tra i primi dal punto di vista delle percentuali, ma in valore assoluto i primi, con virtuosità della spesa che riguarda anche la qualità di opere e progetti realizzati". "In ogni aspetto della nostra amministrazione - ha concluso Vendola - abbiamo insomma provato a ribaltare la logica che vede il Sud sempre un come un cono d'ombra o un vuoto a perdere. E non dimentichiamo che il rischio la crisi diventi terreno in cui vince l'arte di arrangiarsi o il mero istinto di sopravvivenza va costantemente scongiurato".

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