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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Carbonara

Municipio IV, il primo Consiglio all'Opera Pia. "Segnale di vicinanza a lavoratori e pazienti"

La seduta di insediamento del nuovo consiglio municipale presso la struttura per anziani. Una scelta "voluta all'unanimità" da presidente e consiglieri per manifestare attenzione nei confronti di dipendenti e ospiti dello storico ente carbonarese che rischia la chiusura

Prima seduta per il nuovo Consiglio del IV Municipio. Presidente, consiglieri e cittadini si sono ritrovati questo pomeriggio presso dell'Opera Pia Di Venere per la proclamazione ufficiale. Una decisione, quella di tenere la riunione nei locali dello storico ente carbonarese, presa all'unanimità dal Consiglio municipale, per dare un segnale di attenzione a dipendenti e ospiti della struttura, da tempo in crisi finanziaria e a rischio chiusura.

"La scelta dell'Opera Pia - ha spiegato Nicola Acquaviva, presidente del IV Municipio - è stata voluta e condivisa perchè questo resta uno dei problemi più urgenti per il Municipio. Ci sono da salvaguardare sia i lavoratori che gli ospiti di questa struttura, che essenzialmente sono persone del nostro territorio, e le esigenze delle loro famiglie".

Tanti i cittadini presenti, insieme ai dipendenti dell'Opera Pia e ai parenti di alcuni anziani che risiedono nella struttura. Al presidente Acquaviva il compito di proclamare i 12 neo consiglieri del IV Municipio: Giuseppe Fumai, Alberto Andriulo, Giovanni Brancale, Giuseppe Cecinato, Giuseppe Balzano, Vito Antonio Menolascina, Michelangelo  Quaranta e Claudio Schirone per la maggioranza; Michele De Giulio, Nicola Quaranta, Michele Paloscia, Nicola De Giglio consiglieri di minoranza.

Municipio IV, prima seduta del Consiglio

Dopo la proclamazione ufficiale, consiglieri e presidente hanno preso parte ad un dibattito con i dipendenti e il commissario straordinario dell'Opera Pia, Umberto Conti, per esaminare la situazione dell'istituto. A marzo scorso, alcuni operatori assunti a tempo determinato, preoccupati per il rischio di un mancato rinnovo dei contratti a causa della crisi di liquidità dell'ente, avevano inscenato una protesta, salendo sul tetto della struttura e minacciando di lanciarsi nel vuoto.

"Ci siamo già attivati con il sindaco e con il nuovo assessore alla Sanità - ha detto Acquaviva - proprio per cercare di trovare una soluzione radicale per l'Opera Pia, che ha essenzialmente un problema di liquidità finanziaria. L'azienda però è proprietaria di un patrimonio molto rilevante. Se riuscissimo a monetizzare queste proprietà immobiliari risolveremmo il problema".

Ma quella dell'Opera Pia non è l'unica questione urgente sulla quale neo presidente e Consiglio dovranno lavorare. Ieri, nel primo giorno di ricevimento dei cittadini, Acquaviva ha incontrato e ascoltato molti residenti del IV Municipio. Tante le richieste relative alla realizzazione della fogna bianca, nota dolente del territorio: "C'è già un progetto stralcio finanziato con due e milioni e mezzo di euro - garantisce Acquaviva - per il quale è stato già avviato l'iter amministrativo". E poi il problema della sicurezza. Solo qualche settimana fa, un uomo è stato ucciso in un agguato avvenuto in pieno giorno a pochi passi dalla scuola elementare Diaz. Nei giorni scorsi Acquaviva ha incontrato il responsabile dell'Agenzia per la Lotta non repressiva alla Criminalità organizzata del Comune di Bari per avviare l'istituzione, insieme ai responsabili delle forze dell'ordine, di un tavolo permanente per la sicurezza.

Nei prossimi giorni intanto, dovrebbe definirsi meglio anche la questione relativa al trasferimento della sede del IV Municipio presso l'istituto Calamandrei. "Il percorso è ormai avviato - spiega il neo presidente - Abbiamo già individuato degli spazi, ora si tratterà solo di formalizzare gli accordi tra Provincia e Comune".
 

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