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Nodo ferroviario a Sud di Bari, Salvini: "Sconcerto per blocco del Tar"

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti sulla decisione del Tribunale amministrativo regionale che ha sospeso l'autorizzazione al progetto: "Adoro mandorli e carrubi, ma così l'Italia tra 20 anni sarà ancora ferma"

"Provo sconcerto che il Tar pugliese abbia bloccato la Tav di Bari perché sul percorso ci sono mandorli e carrubi". Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a proposito della decisione del Tribunale amministrativo regionale che nei giorni scorsi ha sospeso l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari, che rientra nel più ampio progetto del Nodo ferroviario di Bari e prevede il raddoppio dei binari per 10 chilometri e la successiva variante di un tratto della strada statale 16. 

Il ministro e vicepresidente del Consiglio, come riporta l'Ansa, si è espresso sulla questione durante un intervento a 'Lombardia 2030' sottolineando che "adoro i mandorli e i carrubi, me se ad ogni iniziativa di sviluppo dobbiamo passare attraverso questi percorsi, l'Italia tra 20 anni sarà ancora ferma a chiedersi che cosa si debba fare".

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