Tagli Trenitalia, la protesta dei sindaci arriva a Roma
Domani i sindaci pugliesi e campani saranno a Roma per manifestare contro la drastica riduzione dei collegamenti ferroviari decisa da Trenitalia nelle regioni meridionali
I sindaci del Sud scendono in piazza per dire no alla riduzione dei collegamenti ferroviari da e verso il Mezzogiorno, decisa da Trenitalia a partire dal prossimo 12 dicembre. Domani i sindaci manifesteranno a Roma, in piazza Croce Rossa, davanti alla sede di Ferrovie dello Stato.
I collegamenti che rischiano di saltare, tra Eurostar, Intercity ed Espressi, sono in tutto trenta. Per quanto riguarda la Puglia, la riduzione riguarda soprattutto l'offerta di treni più economici (Intercity notturni) che vede particolarmente penalizzata la città di Taranto.
La manifestazione romana, che si svolgerà con il sostegno dell'Anci, era stata annunciata lo scorso 29 novembre al termine di un incontro tra i sindaci dei Comuni pugliesi e campani tenutosi a Foggia. "Il 7 dicembre - aveva spiegato in quell'occasione il sindaco di Bari Michele Emiliano - con i sindaci del Sud e i Gonfaloni della città, saremo a Roma per chiedere che venga immediatamente sospesa la cancellazione di trenta collegamenti ferroviari tra le nostre città e il resto d'Italia e d'Europa. Con un atto unilaterale Trenitalia sta per tagliare fuori il Mezzogiorno dalla rete nazionale, privandoci del fondamentale diritto alla mobilità. Ebbene, gli atti unilaterali che riguardano il Sud e colpiscono i suoi diritti non saranno più accettati".
Intanto anche le associazioni di consumatori si organizzano per contrastare le decisioni di Trenitalia. L'U.Di.Con (Unione difesa dei consumatori) domani sarà in piazza accanto ai sindaci, mentre nei giorni scorsi l'associazione "Avvocati dei consumatori" ha annunciato l'avvio di una class action contro Trenitalia.
