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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Petruzzelli, M5S attacca Emiliano: "Dica cosa sapeva". Il governatore: "Vi querelo"

Consiglieri regionali e comunali, insieme al deputato Giuseppe Brescia, chiamano in causa l'ex sindaco (e anche l'ex presidente della Provincia, Schittulli) sullo scandalo Petruzzelli: "Davvero entrambi non sapevano cosa accadeva nella Fondazione?". Il presidente della Regione risponde annunciando un'azione legale

E' scontro tra il Movimento 5 Stelle e il presidente della Regione Emiliano sulla vicenda degli appalti truccati alla Fondazione Petruzzelli. I consiglieri pentastellati regionali e comunali, insieme al deputato barese M5S Giuseppe Brescia, in una nota chiamano in causa il governatore, lanciando sui social l'hashtag #EmilianoOraCanta. 

LE ACCUSE DEL M5S - "I giorni passano ma non abbiamo ancora ricevuto risposta alle nostre domande e il timore che qualcuno stia cercando di defilarsi dallo scandalo Petruzzelli aumenta, e allora torniamo a porre la questione in modo ancora più chiaro: cosa sa e quali sono le responsabilità di Michele Emiliano sulla vicenda Petruzzelli?", chiedono i pentastellati. "Il riferimento - spiega la nota del m5S - è al fatto che Emiliano, all’epoca sindaco di Bari, fosse Presidente della Fondazione quando Vito Longo ottenne l’incarico e che lo stesso Longo fosse il marito della sua ex capo gabinetto". "L’attuale presidente della Regione non può continuare ad eludere le domande - incalza il deputato Brescia - spieghi in quali rapporti era con Longo, cosa sapeva delle pratiche poco trasparenti nella gestione del direttore amministrativo e soprattutto se c’è qualcosa o qualcuno che andrebbe denunciato lo faccia adesso". Poi Brescia chiama in causa anche Francesco Schittulli, all’epoca presidente della Provincia: "Le stesse domande le poniamo al suo neoconsigliere alla sanità Schittulli. Davvero entrambi non sapevano cosa accadeva nella Fondazione o cosa facevano persone che occupavano posizioni amministrative tanto importanti? Si tratta di incapacità gestionale, di poca trasparenza o cosa?". Ma il deputato pentastellato non risparmia neppure il presidente Carofiglio: "Seppur riconoscendo anche i suoi meriti, lo scandalo che è oggi scoppiato sugli appalti del Petruzzelli è frutto di un lavoro al quale hanno partecipato numerosi soggetti che avevano un unico obiettivo: riportare onestà e trasparenza all’interno del Politeama barese. Se questo riconoscimento è mancato da parte di Carofiglio, lo facciamo noi per lui ringraziando prima di tutto gli inquirenti, le forze dell’ordine che hanno indagato e  i cittadini e operatori del settore che hanno avuto il coraggio di denunciare. E non riteniamo giusto dimenticare - prosegue Brescia - come oggi purtroppo si sta facendo, anche i meriti di coloro che per primi hanno raccolto ed ascoltato quanti hanno avuto il coraggio di denunciare, prima di tutto i portavoce del Movimento 5 Stelle".

LA REPLICA DL GOVERNATORE - Immediata la replica del presidente Emiliano, che ha risposto agli attacchi prima con uno scambio di battute su Twitter, poi con una nota ufficiale: "Ai patetici arrampicatori sugli specchi del Movimento 5 Stelle, che verranno querelati, voglio precisare tre elementi: primo: non ho mai nominato il direttore amministrativo nella fondazione Petruzzelli, che ho già trovato in quel ruolo quando sono stato eletto sindaco.  La sua nomina risale a quando presidente era il sindaco di centrodestra Simeone Di Cagno Abbrescia e sovrintendente Angiola Filipponio Tatarella. Secondo, sono cessato dalla carica di presidente della Fondazione sin dal 2012 e quindi ben più di tre anni prima della data dei reati accertati, che ricadono sotto gestioni diverse dalla mia. Terzo: ogni volta che nella mia vita ho avuto la possibilità di far sbattere in galera qualche ladro l’ho sempre fatto senza pensarci due volte e non esiterò a farlo ancora se dovesse capitarmene l’occasione".

REGIONE PARTE CIVILE - Relativamente alla vicenda degli appalti truccati, Emiliano ha poi annunciato che la Regione si costituirà parte civile nel processo. "La visione del filmato nel quale gli indagati si scambiano bustarelle è effettivamente una delle scene più tristi ed intollerabili che io abbia mai visto in vita mia.  L’immagine della Fondazione Petruzzelli evidentemente contava poco per queste persone, l’immagine della città di Bari e della Puglia ancor meno.  Senza considerare tutto il lavoro che abbiamo fatto e i sacrifici della comunità per ricostruire quel teatro e per restituirlo alla gloria della cultura pugliese. Non avere interesse ai tanti lavoratori che dentro la Fondazione Petruzzelli hanno realizzato il sogno di ricostruire il teatro e di ricominciare al suo interno l’attività artistica, corrisponde ad un assoluto tradimento delle cose più belle in cui tutta la città di Bari ha creduto e crede tuttora nonostante il dolore di questo momento.  La Regione Puglia si costituirà parte civile nell’instaurando processo penale e chiederà di essere risarcita da tutti gli imputati dei gravissimi danni subiti dal punto di vista materiale e morale".


 

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