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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tasi, Movimento Italia dei Diritti: "Un salasso per i cittadini"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Con l’articolo pubblicato il 3 settembre con cui Il Quotidiano di Bari a firma di Francesco De Martino poneva la domanda “ma è davvero troppo alta l’aliquota della TASI a Bari”  i cittadini baresi hanno avuto la  risposta in data 11 ottobre dalla televisione e dalle testate giornalistiche nazionali che riportavano la notizia che la TASI più alta è stata deliberata a Bari, Bologna, Genova e Roma.  Il dott. Nicola Tenerelli Responsabile della Regione Puglia del Movimento Italia dei Diritti aveva  già prevista che l’aliquota deliberata  dal Comune di Bari doveva essere un salasso in quanto grazie alla sua professione di dottore commercialista aveva  fatto delle simulazioni contabili con le varie rendite catastali notando  degli importi sproporzionati in confronto dell’IMU che si pagava sulla prima casa  e pertanto aveva chiesto un incontro al sindaco DECARO che ancora attende per chiedergli il motivo del perché non aveva  applicato l’aliquota del 2,5 come da circolare n. 2/DF del Dipartimento Delle Finanze Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale. Ma aveva un sospetto cioè quello che DECARO si era appigliato al cavillo di aver stabilito la “detrazione”.

Il dott. Tenerelli durante l’incontro richiesto voleva conoscere anche da DECARO  se l’idea dell’applicazione della detrazione così come stabilita era stata sua in deroga   alla delega ai tributi che ha o è stata consigliata da qualche cervellone del comune.

Infatti la detrazione applicata dal comune di Bari  viene effettuata sul parametro ISEE del 2013 e secondo modesto parere del Responsabile della Regione Puglia  come è stata articolata viola l’art. 53 della Costituzione “ Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. “ La detrazione che sarà applicata dal comune, infatti,  esenta i cittadini con reddito ISEE dell’intero nucleo familiare  riferito all’anno precedente  se non è superiore ad euro 10.000,00; applica una detrazione fino ad un massimo di € 100,00 a condizione che l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare riferito all’anno precedente non ecceda euro 15.000,000;  e per  gli altri cittadini?

Il dott. Tenerelli a questo punto chiede al sindaco DECARO o ai cervelloni del Comune che hanno consigliato questa detrazione dove sta la concorrenza alle spese pubbliche dell’articolo 53 della Costituzione applicate ai cittadini del Comune di Bari ? Signori avete classificato i cittadini di Bari in cittadini di serie A, B e C.  Avete collegato la detrazione all’ISEE ma non avete pensato a tutti quei furbetti che hanno un ISEE basso ma che hanno occultato dei redditi per godere dei tanti benefici che questo strumento offre? I giornali li leggete ? A questo punto avete offerto e dato libertà a molti di evadere la TASI  Avete combinato veramente un pasticcio chiamiamolo”alla baresana”.
                                                                                           Nicola Tenerelli
                                                                                 Movimento Italia dei Diritti

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